Saturday 4 May, 2024
HomeItaliaCronaca ItaliaIl pandoro Phink Christmas è una truffa, maxi multa inflitta dal Tribunale di Torino

Multa di 1 milione e 400mila euro a Balocco e Chiara Ferragni, il Giudice accoglie il ricorso dell’antitrust, è truffa nei confronti dei consumatori. Impugnata al Tar 

E’ notizia di oggi che il Tribunale di Torino ha accolto il ricorso presentato dal Codacons per ipotesi di truffa nei confronti dei consumatori derivante dall’operazione commerciale della Balocco “Phink Christmas” con la collaborazione dell’influencer Chiara Ferragni.

Secondo il Tribunale chiamato a giudicare la correttezza delle operazioni commerciali in ordine al pandoro sponsorizzato dalla Ferragni “le modalità di pubblicizzazione e diffusione della pratica commerciale poste effettivamente in essere (anche) dalla società Balocco S.p.A. hanno lasciato intendere ai consumatori, contrariamente al vero, che, acquistando il “Pandoro PinkChristmas”, avrebbero contribuito direttamente e proporzionalmente al reperimento dei fondi utili al finanziamento in favore l’ospedale Regina Margherita di Torino per l’acquisto di un nuovo macchinario, che avrebbe permesso di esplorare nuove strade per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing”.

Ricordiamo che la Ferragni aveva ammesso l‘errore di comunicazione commesso nel presentare il pandoro Balocco.

L’azienda Balocco ha fatto sapere in una nota che “si riserva il diritto di presentare reclamo nelle sedi
opportune contro il decreto per la parte in cui, con un’istruttoria parziale, il Tribunale si è limitato a riprendere il contenuto della decisione dell’AGCM già impugnata da Balocco S.p.A. davanti al Tribunale Regionale del Lazio
“.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.