Pratica di Mare – Nel pomeriggio del 4 settembre, in via Campo Selva, due Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, impegnati in un’attività di polizia giudiziaria, hanno notato una densa colonna di fumo provenire da un casolare. Senza esitazione, sono intervenuti, scoprendo che l’edificio era avvolto da un violento incendio, alimentato dall’esplosione di bombole di gas.
I militari hanno immediatamente esortato gli abitanti a mettersi in salvo e, da questi, hanno appreso che all’interno vi era ancora un uomo intrappolato. Nonostante le fiamme fossero alte e il pericolo imminente, i Carabinieri non si sono tirati indietro. Si sono introdotti nel casolare e hanno individuato un uomo di 51 anni, di origine marocchina, ormai stremato e poco reattivo a causa del fumo.
Con un gesto di puro eroismo, i due Carabinieri hanno sollevato l’uomo e lo hanno trasportato di peso in una zona sicura, lontano dall’area ormai completamente divorata dalle fiamme.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri delle Stazioni di Torvaianica e Tor de’ Cenci, che hanno subito allertato il personale del 118, poiché i due Carabinieri soccorritori avevano inalato del fumo durante l’operazione di salvataggio.
Dopo le prime cure sul posto, entrambi i militari sono stati trasferiti al pronto soccorso della clinica “Sant’Anna” di Pomezia, dove sono stati trattenuti per accertamenti. Sono stati successivamente dimessi con prognosi di 30 e 15 giorni. L’uomo salvato, invece, è stato medicato sul posto e ha rifiutato il trasporto in ospedale, non avendo riportato fortunatamente gravi conseguenze.
I Vigili del Fuoco di Pomezia hanno domato l’incendio, escludendo al momento la presenza di inneschi o acceleranti. Non si sono registrati danni ad altre abitazioni. Questo episodio mette in luce il coraggio e la dedizione quotidiana delle forze dell’ordine a tutela della comunità.