Eseguite oggi 13 misure cautelari ordinate dal GIP. La droga, cocaina e eroina, partiva per Caserta, Salerno e Teramo
Sono 400 gli episodi di cessione di droga, soprattutto cocaina ed eroina, che gli inquirenti collegano ad una banda criminale composta da 13 persone: 1 ghanese, 5 nigeriani, 5 italiani, 1 tunisino ed 1 venezuelano. La droga veniva dall’Africa, da cui partivano anche riti vudù propiziatori dello spaccio
Le indagini condotte dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e dalla stazione dei carabinieri di Grazzanisce sono iniziate nel novembre 2020. In un anno sono stati ricostruiti i giri di droga che partivano da Castel Volturno per arrivare nelle piazze dello spaccio di Salerno, Teramo e Perugia, fino a San Felice Circeo.
Così nelle prime ore di oggi, 11 gennaio 2024, nelle province di Caserta, Salerno e Teramo i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, coadiuvati dai Reparti territorialmente competenti e da assetti specialistici dell’Arma dei Carabinieri, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di 13 persone (12 custodia cautelare in carcere e 1 agli arresti domiciliari), ritenute responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante le indagini sono stati colti in flagrante 6 pusher. Inoltre è emerso che alcuni degli indagati extracomunitari avevano contatti con trafficanti di stupefacenti operativi in Africa, in particolare in Malawi, nonché con un soggetto in Nigeria al fine di sottoporsi ad un rito “vudù” propiziatorio per scongiurare possibili eventi negativi.
Durante le perquisizioni in complessi immobiliari del Comune di Castel Volturno, frequentati da spacciatori e tossicodipendenti, sono venuti fuori 530 grammi di droga di diversa tipologia, che ha portato all’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di n. 2 soggetti ed il deferimento in stato di libertà di n. 2 soggetti, tutti extracomunitari.