Il ragazzo, intercettato in Francia, è stato visto con la vittima prima della sua morte, avvenuta in un luogo abbandonato in Valle d’Aosta
E’ stata uccisa a coltellate la giovane francese, proveniente da un piccolo borgo vicino Lione, il cui corpo è stato trovato in Valle d’Aosta, venerdì scorso, all’interno di una cappella abbandonata in frazione Equilivaz, vicino a La Salle.
La vittima di omicidio, Auriane Nathalie Laisne, è morta dissanguata a cavallo tra il 26 e il 27 marzo, a causa delle ferite al collo e all’addome, compatibili con una aggressione con un coltello.
Ieri la svolta nelle indagini. A Lione la Gendarmerie ha catturato il presunto aguzzino. Il sospettato è un giovane nato a Fermo, nelle Marche, ma di origini egiziane. Teima Sohaib, 21 anni, è conosciuto nella città marchigiana, che aveva lasciato appena maggiorenne per motivi di studio. Su di lui gravava un divieto di avvicinamento alla compagna per violenza domestica e minacce.
Oggi dovrà camparire davanti alla Procura di Grenoble, a seguito di un mandato d’arresto, per la revoca del controllo giudiziario che non avrebbe rispettato. Per ora su di lui grava l’accusa di omicidio premeditato e aggravato della giovane francese, con la quale pare stesse facendo un giro a caccia di ruderi abbandonati, il cosidetto “urbex”.
Per i Carabinieri di Aosta non ci sono dubbi, si tratterebbe di “femminicidio, tipico di manifestazione di potere nei confronti della ragazza, determinato da motivi di possesso e annullamento della volontà della vittima“. Il mandato d’arresto europeo emesso nei confronti di Teima Sohaib verrà notificato dalla Autorità francesi.