Un’indagine articolata, costituita da controlli, pedinamenti, perquisizioni e sequestri quella condotta dai Carabinieri del Comando Investigativo provinciale di Bari che ad oggi ha portato all’arresto di 12 persone vicine al clan Strisciuglio.
In particolare, le persone accusate di estorsione aggravata dal metodo mafioso, fanno parte dell’articolazione di “Enziteto” operante nei quartieri cittadini di San Pio, Santo Spirito e Palese, nella periferia nord di Bari.
Le indagini condotte da febbraio 2023 ad oggi, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza dell’articolazione con a capo Faccilongo Saverio detto “benzina”. Nel corso degli anni in modi e tempi diversi, consapevole della condizione di assoggettamento ed omertà che genera nella popolazione l’adesione a tale clan, Faccilongo ed i suoi affiliati avrebbero compiuto azioni estorsive con modalità di condotta tipiche dell’associazione mafiosa.
Avrebbero ad esempio richiesto lavorazioni gratuite, da effettuare su veicoli a bordo dei quali si trovavano persone palesemente armate di pistola, oppure risarcimenti per lavori di riparazione eseguiti male. In particolare, dopo aver richiesto ed ottenuto mano d’opera di ripristino della carrozzeria dei propri veicoli, anziché pagare, dopo qualche giorno, ritornavano lamentandosi della scarsa qualità dei lavori, pretendendo non solo di non pagare nulla, ma addirittura la consegna di denaro.
Lo scorso febbraio erano già stati due gli arresti in flagranza di reato e l’applicazione del fermo di indiziato di delitto per un terzo indagato. Da allora, le successive indagini hanno permesso di raccogliere gli indizi di colpevolezza a carico degli altri soggetti oggi individuati, alcuni dei quali già detenuti per altra causa.