Hanno aammesso entrambi di aver litigato per un debito. Nella sparatoria erano rimasti feriti dei passanti
Su delega della Procura Distrettuale di Catania i Carabinieri hanno fermato due giovani G. G. (23 anni) e F. A. (26 anni)
gravemente indiziati, il primo di “Tentato
Omicidio”, “Detenzione e porto illegale d’arma da fuoco” e “Detenzione illegale di
munizioni”, mentre il secondo per i reati di “Detenzione e porto illegale d’arma da fuoco clandestina” e “Detenzione illegale di munizioni”.
I due soggetti fermati sono entrambi legati da vincoli di parentela ad esponenti posti al vertice di due compagini criminali cittadine, ed in particolare il 22enne a quella dei “Cursoti-Milanesi” mentre il 26enne a quella dei “Santapaola-Ercolano”. Il 23enne inoltre, è stato già vittima, nel pomeriggio del 3 gennaio scorso, di un’aggressione durante la quale fu colpito ad una gamba in viale Medaglie d’Oro.
Le indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di “Catania – Piazza Dante” con il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, trae origine da una sparatoria del 31 luglio 2023, in via Santa Maria della Catena, dove erano rimaste ferite due persone.
Grazie a testimoni e ai filmati di alcune
telecamere di sicurezza della zona, gli inquietanti hanno ricostruito quanto potrebbe essere accaduto. Intorno le 10.50 di lunedì, alcune persone avrebbero avuto delle discussioni all’interno di un bar, forse per motivi economici, sfociate in una accesa lite su strada, all’esito della quale i due fermati si sarebbero affrontati con le armi.
Quando il 22enne ha aperto il fuoco verso il 26enne, ha colpito altre due persone estranee alla lite.
Nel momento dei soccorsi ai feriti i due sono scappati. Poco dopo i Carabinieri hanno trovato una pistola a salve modificata, ancora carica e con un colpo in canna calibro 380 e altri due proiettili dello stesso calibro
Sulla scena invece erano presenti quattro bossoli calibro 7.65.
I Carabinieri li hanno rintracciati entrambi il 3 agosto, il primo a casa di una parente, il secondo da un amico a Mascalucia.
Ora si trovano nel carcere di Catania Bicocca, dopo l’udienza di convalida che si è tenuta venerdì ed all’esito della quale il Giudice per le
Indagini Preliminari, dopo aver convalidato il fermo, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per entrambi. I due giovani hanno ammesso i fatti e hanno spiegato al Giudice di aver litigato per un debito non pagato.
