Un’operazione congiunta della Guardia di Finanza e della Procura di Roma ha scosso oggi il Campidoglio. Le forze dell’ordine hanno effettuato una serie di perquisizioni negli uffici comunali, nell’ambito di un’indagine che vede al centro presunte irregolarità legate agli appalti per il rifacimento del manto stradale e, in particolare, all’utilizzo dei fondi destinati alle celebrazioni del Giubileo.
Le accuse
Secondo quanto emerso finora, l’inchiesta si concentra su possibili reati di corruzione, turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture. Gli inquirenti sospettano che parte dei fondi stanziati per il Giubileo siano stati dirottati verso altre destinazioni, attraverso procedure d’appalto pilotate e accordi illeciti.
I coinvolti nell’indagine
Tra gli indagati figurano dipendenti del Comune di Roma, rappresentanti di aziende coinvolte negli appalti e, secondo alcune indiscrezioni, anche esponenti politici. Le perquisizioni hanno l’obiettivo di acquisire documentazione contabile e informatica che possa confermare i sospetti degli inquirenti.
Immediate le reazioni delle istituzioni e delle parti politiche. Piena collaborazione da parte del Sindaco di Roma, che ha dichiarato di attendere con fiducia l’esito delle indagini. L’opposizione, invece, ha chiesto immediati chiarimenti e sollecitato le dimissioni degli assessori coinvolti.
L’inchiesta getta un’ombra sulle celebrazioni del Giubileo, un evento che doveva rappresentare un momento di rinnovamento e di rinascita per la città di Roma. L’ipotesi che parte dei fondi destinati a questo importante evento siano stati utilizzati in modo improprio è un duro colpo per l’immagine della Capitale.