Da Milano a Roma infuriano le proteste
In tutta Italia infuriano le proteste contro il caro affitti. Da Milano a Roma, gli studenti si stanno mobilitando occupando i piazzali antistanti le più note università italiane. A La Sapienza, proprio nella notte tra lunedì 8 e martedì 9 maggio, decine di studenti si sono attrezzati attraverso tende e striscioni posizionati nel cortile di fronte al Rettorato, per protestare contro affitti sempre più insostenibili.
Stanze che arrivano a costare anche 600 euro (bollette escluse), posti letto che sono molto più simili a degli scantinati piuttosto che a delle vere e proprie camere. E poi c’è il costo della retta universitaria, la somma da destinare alle utenze, il pagamento dei manuali di studio e tante altre spese a cui far fronte.
Così, un gruppo di studenti iscritti alla più prestigiosa università di Roma ha scelto di far sentire attivamente la propria voce, imitando l’esempio di Milano. I giovani, piazzatisi nello spazio di fronte al Rettorato, hanno dichiarato di esser disposti ad abbandonare la loro postazione solamente dopo aver ottenuto un colloquio con le autorità.
La parola agli studenti
“La situazione che viviamo è insostenibile. Ho visto sgabuzzini di case arrivare a costare addirittura 700-800 euro. Non sono cifre pensabili” è quanto dichiarato da uno studente ai microfoni di Studio Aperto. “Il diritto alla casa coincide col diritto allo studio e deve essere garantito. Sono 40.000 gli studenti fuori sede solo a Roma. Chiediamo che sia garantita loro una casa”: queste le richieste avanzate dall’associazione Sinistra Universitaria.
Determinati a far ascoltare la loro voce, disposti persino a patire il freddo della nottata all’interno di tende gelide dove si riparano solamente tramite una coperta, i giovani iscritti a La Sapienza non sembrerebbero avere alcuna intenzione di mollare la presa. Il loro grido d’allarme, questa volta, dovrà essere ascoltato.
Un esempio analogo a quanto verificatosi proprio nelle scorse ore a Milano, dove alcuni studenti – capeggiati dalla giovane Ilaria Lamera – si sono piazzati davanti al Politecnico per protestare contro gli affitti insostenibili imposti dalla città. “La battaglia – spiegava solamente qualche giorno fa Ilaria, fautrice della pacifica ribellione – è rappresentare chi non può permettersi una casa, a Milano come nel resto d’Italia”.