E’ uscita il 6 luglio 2023 Threads, la nuova applicazione ideata da Mark Zuckerberg che funziona un po’ come Twitter. Si tratta quindi di un nuovo social network, però non ancora disponibile in Europa.
Si presenta con una home, si accede al proprio profilo o si collega al profilo Instagram, si personalizza il profilo, si cercano profili, si scrive il proprio messaggio, si possono inserire foto, video, link. Insomma proprio come il social concorrente di Elon Musk, sul web dal 2006.
L’annuncio di Zuckerberg. La risposta di Musk. Con la minaccia di azioni legali
“Facciamolo. Benvenuto in Threads”. Ecco l’annuncio ufficiale dell’amministratore delegato di Meta e fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, nel suo blog, per lanciare la nuova piattaforma. Mesi fa il colosso dei social aveva annunciato di voler creare una nuova applicazione solo testo, come Twitter, gestita “in modo sano“. Una stoccata per Elon Musk.
Ecco Threads, che offre la possibilità di connettersi a reti sociali federate e decentralizzate “fediverse”, un po’ come l’altra concorrente Mastodon.
Musk però non ci sta. E’ ventilata l’ipotesi di azioni legali contro Zuckerberg per violazione di segreti commerciali appartenenti a Twitter.
Dove scaricarla e perché in Europa non è disponibile
Dopo la disponibilità sul web, in quattro ore ha superato 5 milioni di registrazioni in 100 paesi del mondo dove è possibile scaricare l’app Threads. Nella prima giornata ha raggiunto i 30 milioni di utenti.
Ma non in Europa, dove le leggi sul raccolta e gestione dei dati degli utenti sono più rigide e la Commissione irlandese sulla protezione dei dati si è espressa bloccandone la diffusione. Perciò la nuova app non è ancora disponibile. Fa eccezione l’Inghilterra, dove non sono applicate nella loro totalità GDPR e norme sulla privacy della UE.