Thursday 21 November, 2024
HomeItaliaAttualità ItaliaStrage di Bologna, Mattarella: ” l’opinione pubblica e le istituzioni hanno respinto gli eversori assassini”

Strage di Bologna, Bolognesi a nome dei familiari delle vittime: “Mettetevi d’accordo come governo, vogliamo parole chiare”. Mattarella: “La matrice neofascista della strage è stata accertata”

L’incontro tra istituzioni e familiari delle vittime nel cortile di Palazzo D’Accursio a Bologna, seguito da un grande corteo da piazza Nettuno a piazza Medaglie d’Oro. Come ogni 2 agosto, Bologna ha ricordato stamattina la strage che, 43 anni fa, uccise 85 persone e ne ferì 200.

Presente, in rappresentanza del governo, il ministro degli Interni Matteo Piantedosi al fianco del sindaco di Bologna Matteo Lepore e del Presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

Un momento per ricordare i terribili momenti della strage e le vittime, ma anche un’occasione per rinnovare la richiesta di verità e giustizia.

A chiudere il corteo, l’intervento del Presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime Paolo Bolognesi: “la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 fa parte della strategia della tensione, nonostante alcuni pseudo storici si sforzino di negarlo. Cercate di mettervi d’accordo come governo. Non si può dire da una parte che sono stati i fascisti, con i fascisti che dall’altra parte dicono che sono stati i palestinesi. Quando noi siamo qua, vogliamo parole chiare. La smettano di fare cose che non hanno niente a che fare con la verità, i processi devono essere fatti nei tribunali”

Il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

La ricerca della verità completa è un dovere che non si estingue, a prescindere dal tempo trascorso. E’ in gioco la credibilità delle istituzioni democratiche. – ha scritto in un messaggio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La città di Bologna, sin dai primi minuti dopo l’attentato, ha mostrato i valori di civiltà che la animano“.

Le immagini della stazione di Bologna, la mattina del 2 agosto 1980, ci hanno restituito un’umanità devastata da una ferocia inimmaginabile, da un terrore che ambiva a pretendersi apocalittico. La matrice neofascista della strage è stata accertata nei processi e sono venute alla luce coperture e ignobili depistaggi, cui hanno partecipato associazioni segrete e agenti infedeli di apparati dello Stato”, ha concluso.

Nel giorno dell’anniversario la Repubblica si stringe ai familiari e alla comunità cittadina con sentimenti di rinnovata solidarietà. Siamo con loro, con le vite innocenti che la barbarie del terrorismo ha voluto spezzare, con violenza cieca, per l’obiettivo eversivo e fallace di destabilizzare le istituzioni della democrazia. L’Italia ha saputo respingere gli eversori assassini, i loro complici, i cinici registi occulti che coltivavano il disegno di far crescere tensione e paura. E’ servita la mobilitazione dell’opinione pubblica. E’ servito l’impegno delle istituzioni“.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.