Thursday 2 May, 2024
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Oggi i funerali di Stato laici del presidente emerito della Repubblica scomparso all’età di 98 anni lo scorso 22 settembre

Si è spento il 22 settembre 2023 il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano.

Funerali in forma laica previsti il 26 settembre. Oltre alle cariche di stato, Giorgia Meloni, Sergio Mattarella ed il Governo al completo, sono giunti in mattinata a Montecitorio molti dei capi di stato stranieri, il presidente francese Emmanuel Macron, la Duchessa di Edimburgo Sophie Helen Rhys-Jones membro della famiglia reale del Regno Unito, il Presidente emerito della Repubblica d’Austria Heinz Fischer.

Giorgio Napolitano: le origini dell’uomo che ha lasciato importanti impronte alla Politica Italiana

Tra i tanti politici che hanno influenzato il destino del paese nel corso degli anni, Giorgio Napolitano emerge come una figura di rilievo. Sempre disinvolto e dotato di una grande dialettica, Giorgio Napolitano era nato il 29 giugno 1925 a Napoli a pochi passi da Piazza del Plebiscito. Cresciuto in un ambiente familiare impegnato politicamente, le sue radici politiche affondano nelle lotte antifasciste del periodo prebellico. La sua formazione, caratterizzata da una forte inclinazione verso la giurisprudenza, lo ha portato a conseguire una laurea in legge presso l’Università di Napoli e, in seguito, un dottorato in diritto costituzionale presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.

Una Lunga Carriera Politica durata 70 anni

La carriera politica di Giorgio Napolitano è stata straordinariamente lunga e ricca di successi. Ha iniziato a farsi strada nel mondo della politica subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, diventando membro del Partito Comunista Italiano (PCI) nel 1945. Nel corso degli anni, ha assunto diversi incarichi di rilievo all’interno del PCI e ha contribuito alla formazione di politiche socialiste ed economiche nel suo paese.

Nel 1992, dopo la caduta del Muro di Berlino e i profondi cambiamenti geopolitici che hanno seguito, Napolitano ha abbandonato il PCI, che in seguito si è trasformato nel Partito Democratico della Sinistra (PDS). Ha giocato un ruolo chiave nel processo di trasformazione e ha contribuito a definire una nuova identità politica per il partito.

Il Presidente della Repubblica Italiana

La sua carriera ha raggiunto l’apice quando, nel 2006, è stato eletto Presidente della Repubblica Italiana, una posizione di grande prestigio e importanza. In qualità di Capo dello Stato, Napolitano ha svolto un ruolo cruciale nella politica italiana, garantendo la stabilità del governo e rappresentando l’Italia in patria e all’estero.

Durante il suo mandato, ha affrontato sfide significative, tra cui la crisi economica globale del 2008 e le turbolenze politiche interne. Il suo pragmatismo e la sua conoscenza della politica italiana sono stati strumentali nel mantenere il paese unito e funzionante durante periodi difficili.

Il ritiro

Nel 2015, dopo un lungo mandato, Napolitano ha annunciato il suo ritiro dalla carica di Presidente della Repubblica, diventando così il primo presidente italiano a dimettersi. La sua eredità politica è profonda e complessa. Da un lato, è stato un membro di spicco del PCI e ha sostenuto politiche socialiste. Dall’altro, è stato un fautore della stabilità politica e della coesione nazionale. La sua carriera politica eclettica riflette la complessità della politica italiana nel corso del XX secolo.

Papa Francesco in Senato, 21 anni fa Giovanni Paolo II alla Camera

Per la prima volta nella storia della Repubblica, Papa Francesco ha fatto il suo ingresso a Palazzo Madama il 24 settembre. Il Pontefice ha fatto visita alla camera ardente di Giorgio Napolitano. C’è un altro precedente dell’ingresso di un Pontefice in Parlamento: a novembre del 2002 Giovanni Paolo II aveva visitato il Parlamento riunito presso la Camera dei Deputati in seduta congiunta.

Napolitano è venuto a mancare il 22 settembre 2023. I funerali di stato il 26 settembre. Dopo un corteo funebre da via del Corso, piazza Venezia, via del Teatro Marcello e via Marmorata, il feretro farà il suo ingresso nel cimitero acattolico di Roma per la tumulazione.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.