Saturday 18 May, 2024
HomeItaliaAttualità ItaliaMaggior tutela delle donne in pericolo: disegno di legge approvato alla Camera

La premier Meloni sull’ultimo omicidio di Giulia Cecchettin: “Provo una tristezza infinita nel vedere le fotografie sorridenti di questa giovane ragazza e, insieme alla tristezza, una grande rabbia.”

Alla data del 12 novembre, in Italia sono 102 le donne uccise. Di queste 53 sono vittime di compagni o ex compagni. La premier Giorgia Meloni ha commentato i dati ufficiali del Ministero dell’Interno: “Una scia di violenza contro le donne che continua da anni con numeri addirittura più drammatici di questi in passato. Ogni singola donna uccisa perché “colpevole” di essere libera è una aberrazione che non può essere tollerata e che mi spinge a proseguire nella strada intrapresa per fermare questa barbarie“.

Mentre l’ex fidanzato di Giulia Cecchettin, uccisa con grande efferatezza e il cui corpo è stato ritrovato vicino al lago di Barcis, è stato arrestato in Germania, dove tentava di scappare da 8 giorni, il Governo si interroga sulle misure urgenti da adottare per salvare le donne che spesso hanno “in casa” il proprio omicida.

Nei giorni scorsi è stato approvato all’unanimità dalla Camera il disegno di legge che mira a rafforzare le misure di tutela delle donne in pericolo. Mercoledì prossimo sarà in aula al Senato, e prevede ammonimento, braccialetto elettronico, distanza minima di avvicinamento e l’arresto anche in “flagranza differita”. Saranno inoltre previsti 20 giorni per la valutazione da parte della magistratura del rischio e l’applicazione delle misure cautelari a carico dell’uomo pericoloso.

Abbiamo aumentato considerevolmente i fondi per il piano anti-violenza e per la tutela delle donne in uscita da situazioni di violenza“, ha spiegato la Meloni. Inoltre partirà una campagna di sensibilizzazione nelle scuole con i ministri delle Pari Opportunità e della Famiglia, della Cultura e dell’Istruzione così come la campagna di diffusione del numero verde anti-violenza 1522, anche attraverso il coinvolgimento del mondo dello sport.

Le misure che saranno adottate, nella speranza di arginare i femminicidi, dovranno essere impegante sul fronte dell’educazione antisessita. “Nulla di tutto questo sarà utile se non saremo in grado di affermare la grande verità che in questo momento straziante ha ricordato il papà della giovane Giulia Cecchettin: “L’amore vero non uccide”. L’amore vero non fa mai del male, solo una concezione malata del rapporto tra uomo e donna può farlo.” ha concluso la Meloni nel suo lungo post dopo il ritrovamento del corpo di Giulia.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.