Rimini, 21 agosto 2025 – I Carabinieri del Comando Provinciale di Rimini hanno arrestato un cittadino ucraino di 49 anni, sospettato di aver partecipato al sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2. L’arresto è avvenuto all’alba, in esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo (MAE) emesso dalla Corte Federale Tedesca su richiesta della Procura Generale Federale.
L’uomo, che secondo le indagini avrebbe avuto un ruolo di coordinamento, è accusato di aver piazzato cariche esplosive vicino all’isola danese di Bornholm il 26 settembre 2022. Le esplosioni hanno causato gravi danni alle infrastrutture, che sono vitali per il trasporto del gas russo verso l’Europa.
La presenza dell’uomo in Italia è stata segnalata dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. I Carabinieri di Rimini lo hanno rintracciato in una struttura ricettiva a San Clemente, in provincia di Rimini, dove si trovava in vacanza con la sua famiglia.
Dopo aver verificato la sua presenza, i Carabinieri hanno circondato il bungalow e hanno fatto irruzione. L’uomo si è arreso senza opporre resistenza.
Dopo l’arresto, il cittadino ucraino è stato trasferito alla casa circondariale di Rimini, su disposizione della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Bologna.