Sunday 12 May, 2024
HomeItaliaAttualità ItaliaArrestata Laura Bonafede, la maestra del boss Messina Denaro

Figlia dello storico boss di Campobello di Mazara, Leonardo Bonafede, Laura è accusata di favoreggiamento e procurata inosservanza di pena aggravati dall’aver agevolato Cosa nostra. Indagata anche la figlia della donna, si definivano “una famiglia”

Arresto dei carabinieri del Ros per Laura Bonafede, accusata di favoreggiamento e procurata inosservanza di pena aggravati dall’aver agevolato l’associazione mafiosa Cosa nostra. Laura è la figlia e maestra dello storico boss, Leonardo Bonafede.

Secondo le indagini, per anni, sarebbe stata vicina a Matteo Messina Denaro e sarebbe complice della fitta rete che ha protetto il boss durante la sua latitanza. L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia, dall’aggiunto Paolo Guido e dal PM della Dda, Gianluca de Leo.

Laura Bonafede, già immortalata dalle videocamere mentre parlava col boss al supermercato di Campobello due giorni prima del suo arresto, avrebbe provveduto alle necessità di vita quotidiana di Messina Denaro: gli avrebbe fatto la spesa, oltre ad aver condiviso con lui un linguaggio cifrato per tutelare l’identità di altri attori coinvolti nella rete di protezione del boss, curando con attenzione la sua sicurezza.

Laura Bonafede e Matteo Messina Denaro si conoscevano da tempo

La maestra sarebbe quindi stata uno dei perni attorno alla clandestinità del boss mafioso, già a partire dagli anni ’90. Cugina del dipendente comunale, Andrea Bonafede, il quale ha provveduto a far avere a Messina Denaro le ricette mediche necessarie alle terapie contro il cancro, e di Emanuele Bonafede, uno dei vivandieri del padrino arrestato assieme alla moglie. La Bonafede è sposata con il mafioso Salvatore Gentile, condannato all’ergastolo per aver commesso due omicidi su ordine di Messina Denaro.

La figlia della Bonafede coinvolta

Laura Bonafede, dopo avere conosciuto Matteo Messina Denaro nel 1997, ha addirittura instaurato con lo stesso uno stabile rapporto quasi familiare, coinvolgente anche la figlia Martina Gentile, durato dal 2007 sino al dicembre 2017 quando venne necessariamente interrotto a seguito di un’importante ennesima operazione di polizia, per poi riprendere, appena ‘calmatesi le acque’ negli ultimi anni sino all’arresto del latitante il 16 gennaio 2023“. È quanto dichiarato dal gip Alfredo Montalto nell’ordinanza di custodia cautelare che ha disposto il carcere per la Bonafede.

Laura era legata a Matteo Messina Denaroda un pluridecennale rapporto ed aveva, in molteplici occasioni, condiviso con lui spazi di intimità familiare, a volte in compagnia della figlia tanto che i tre si definivano ‘una famiglia, ha poi aggiunto il gip.

Rapporto familiare e di adorazione

Profondo rapporto testimoniato anche dalle lettere e biglietti che Laura Bonafede inviava a Messina Denaro. Quasi una totale adorazione che il boss mafioso aveva per la Bonafede e sua figlia.

Emersi anche dei pizzini che la donna si scambiava con il boss, ritrovati dal Ros. Dalle lettere si comprende che la composizione della famiglia mafiosa di Campobello, l’affidabilità dei suoi affiliati e la capacità di controllo del territorio, erano argomenti che stavano molto a cuore alla Bonafede.

Autore

Andrea Bocchini

Classe ’98. Laureato in Comunicazione giornalistica, pubblica e d’impresa a Bologna. La mia più grande passione, il giornalismo. Scrivere, leggere e viaggiare i miei più grandi interessi. Il mio amore musicale, Fabrizio de Andre, il mio motto: “Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria”.