Thursday 28 March, 2024
HomeIn evidenzaTensioni alla partita di pallanuoto tra Pirates Osimo e Rapallo

Giocatore locale preso a pugni. Nella struttura del Passetto intervengono anche agenti della Polizia, a fine match. La società osimana chiarisce l’accaduto: “Lenarduzzi preso a pugni. Scena inappropriata e di pura violenza”.

Siamo ad una partita del campionato di serie B di pallanuoto maschile. Sabato 15 aprile si affrontano i locali, Osimo Pilates e la squadra di Rapallo. In acqua gli animi si accendono ed un giocatore ospite colpisce con una raffica di pugni il giocatore osimano Samuel James Lenarduzzi.

Il pubblico presente non crede ai propri occhi. Viene allertata la polizia e sul posto giunge una volante, a partita terminata.

Scene così si vedono di rado, come commenta chi questo sport lo pratica e lo segue da anni. Fatto sta che la società osimana ci ha tenuto a precisare cosa è accaduto alla piscina del Passetto, durante e dopo il match, finito con un pareggio a porte chiuse.

A 3 minuti dalla fine della partita il nostro dirigente di servizio, Luca Mengucci, minacciato a bordo vasca dal giocatore di Rapallo già espulso per brutalità dopo la serie di pugni inflitti in acqua al nostro Samuel James Lenarduzzi, ha chiamato le forze dell’ordine, dietro consiglio del Delegato Federazione Italiana Nuoto Sig. Maurizio De Gara che presenziava il match insieme al giudice di gara e alla giuria.

Il pubblico, composto da nostri giovanissimi atleti, genitori e alcuni pallanuotisti anconetani, ha reagito scandalizzato a quella scena di inaudita violenza che abbiamo già postato sulla nostra pagina Facebook.

Dopo le ulteriori minacce di percosse e di morte e gli insulti a dir poco coloriti rivolti dal giocatore in questione espulso ad alcuni spettatori sessantenni, parte della tifoseria vicino alla panchina avversaria che ha sentito il tutto (ripreso anche dai telefonini) ha cominciato a scaldarsi, e l’arbitro ha quindi deciso di far uscire il pubblico dall’impianto per prevenire potenziali conseguenze spiacevoli e far proseguire la partita a porte chiuse.

Non pago, lo stesso giocatore senza motivo a fine match si è scagliato con parole a dir poco oltraggiose e offese gratuite anche contro uno dei due arbitri federali che dopo aver condotto la partita di serie A2 Vela Nuoto Ancona – Olimpic Roma erano rimasti a vedere la nostra“.

Il pensiero della società osimana va al pubblico, dove sedevano famiglie e molti bambini, che hanno assistito allo spettacolo dentro e fuori dalla vasca. “Una scena inappropriata di pura violenza, che nulla ha a che fare con lo sport“. La società ha deciso di approfondire dal prossimo mercoledì, durante l’allenamento, argomenti con i nostri pallanuotisti delle giovanili e della prima squadra.

Al contrario, l’allenatore di Rapallo, i tifosi, i presenti, hanno vissuto un clima sereno nel dopo partita, anche durante le interviste finali, come conferma la società: “solo il giocatore espulso ha continuato ad inveire con gestacci e insulti“.

 

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.