Wednesday 5 February, 2025
HomeSportSerie B di basket, forse Chieti si salva, ma una tragedia scuote l’ambiente

Alcuni giornali abruzzesi danno per certo il salvataggio di Chieti, intanto Ruvo di Puglia piange il presidente Fracchiola

Qui Chieti

Sembra che a Chieti si sia concretizzato un salvataggio in extremis visto che, come riportano alcuni organi di informazione abruzzesi la società avrebbe pagato la rata FIP con l’aiuto di alcuni sponsor. Come avevamo anticipato nei giorni scorsi, l’eventuale esclusione di Chieti avrebbe rivoluzionato la classifica e tra le squadre penalizzate ci sarebbe stata Jesi. Stando alle ultime voci sarebbe stato rispettato il termine del pagamento entro i 14 giorni successivi alla scadenza, che come è noto non era stata rispettata. Si aspetta l’ufficialità in merito al salvataggio o all’esclusione dal campionato di Chieti 1974.

Intanto di ufficiale, come riportato nel comunicato odierno del giudice sportivo è stata comunicata la sconfitta a tavolino per la rinuncia della gara con la Gema Montecatini, 0-20 a tavolino. Da regolamento Chieti verrebbe penalizzato di 3 punti in classifica.

Qui Ruvo di Puglia

La cittadina pugliese è stata scossa da una tragica notizia, l’improvvisa scomparsa del cinquantottenne presidente Nicola Fracchiola, anima dell’ambiziosa società, a causa di un malore. Il ricordo della società affidato ad un noto social:

“Ciao Presidente, per sempre con noi

Oggi è uno di quei giorni che mai avremmo voluto vivere. Con la morte nel cuore, piangiamo la scomparsa di Nicola Fracchiolla, il nostro Presidente, la nostra guida, il nostro punto di riferimento. Se ne va troppo presto, l’uomo che ha fatto della pallacanestro ruvese la sua missione di vita, trasformandola, facendola crescere, rendendola grande.

Nicola, questa città ti deve tanto. Questa squadra ti deve tutto. Sei stato un visionario, un imprenditore appassionato, un amante puro di questo sport. Hai costruito sogni con la stessa forza con cui hai costruito il futuro di questa squadra. E oggi, nel dolore più profondo, sappiamo che nulla sarà più lo stesso senza di te.

Ma c’è una cosa che la morte non potrà mai portarci via: il tuo esempio. Il tuo amore per questa maglia, il tuo spirito combattivo, la tua dedizione resteranno scolpiti nella storia di questa società e nei cuori di tutti noi. Ogni canestro, ogni vittoria, ogni traguardo raggiunto avrà sempre il tuo nome inciso sopra.

Siamo vicini a Cinzia, a tuo figlio, alla tua famiglia, e a tutta la comunità cestistica ruvese che oggi perde non solo un Presidente, ma un padre, un amico, un grande uomo di sport.

Grazie di tutto, Nicola. Ti porteremo con noi, sempre.”

Messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia sono arrivati da tutta Italia.

La notizia ha fatto passare in secondo piano i provvedimenti del giudice sportivo, che ci è andato decisamente pesante, a seguito dei fatti legati al match di domenica scorsa, vinto contro la Luiss Roma.

  • -squalifica del campo per due gare perché alcuni tifosi locali venivano a contatto con un tesserato della squadra avversaria (atleta Cucci V.) mentre quest’ultimo usciva dal campo a seguito di espulsione, anche per la mancata tempestiva estensione del tunnel di accesso agli spogliatoi; a seguito di ciò la gara veniva interrotta per alcuni minuti;
  • -ammenda di Euro 732,00 per offese collettiva frequenti del pubblico locale verso lo stesso Cucci e perché un tifoso locale agitava in modo minaccioso l’asta di una bandiera, senza provocare danni;
  • -ammenda di Euro 250,00 per presenza di persone non autorizzate nel corridoio di collegamento tra il terreno di gioco e gli spogliatoi, sia a fine gara che successivamente all’espulsione dell’atleta Cucci
  • -ammenda di Euro 250,00 per la ritardata estensione del tunnel di accesso agli spogliatoi.

Due giornate di squalifica comminate a Cucci della Luiss, per una serie di comportamenti che hanno sicuramente contribuito a surriscaldare l’ambiente.

(nella foto dalla pagina Facebook della società, Nicola Fracchiola)

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).