Monday 24 March, 2025
HomeIn evidenzaSarà Eboli la seconda finalista per la Coppa Italia di serie A

Domani al pala Triccoli le tre finali di B, A/2 serie A

Sarà Eboli la seconda finalista della Coppa Italia di serie A; incontrerà un Genzano niente affatto arrendevole, che è stato capace di rimontare 3 reti ai campioni d’Italia del Catania, trascinandoli ai calci di rigore.

Il derby campano tra Napoli, vincitore dell’edizione 2024 e la corregionale Eboli si chiude con la vittoria della Feldi Eboli, dopo 40′ assai combattuti, con tanto agonismo, ma senza particolari cattiverie. Tutti il contrario della semifinale precedenti, segnata da una rissa sotto il tunnel degli spogliatoi. Un epilogo decisamente da censurare.

La prima fiammata di questa settimana è dei partenopei che escono da una situazione di pressing davanti alla propria porta lanciando Borruto, fermato dal portiere Dal Cin in uscita. Però è l’Eboli a passare in vantaggio a 13’36” dal riposo, grazie ad un diagonale spettacolare. Per poco non ci scappa il raddoppio, sul fendente di Venancio. Napoli fa molta fatica a riorganizzarsi e subisce lo 0-2, a poco più di 10′ dal riposo, a causa di un calcio di punizione di Caponigro, che il portiere Bellobuono riesce in qualche modo a toccare, ma non a deviare.

Un minuto dopo doppia opportunità per il Napoli, ma la difesa ebolitana fa buona guardia, nell’azione successiva Guilhermao non inquadra la porta della Felci, lasciata incustodita, con un tiro dalla propria metà campo. Il veloce contropiede a due Caruso-Etzi, non lascia scampo a Bellobuono, che ribatte la prima conclusione di Caruso, che, favorito dal rimpallo deposita direttamente in rete: per la squadra di Antonelli è il 3-0.

La gara diventa spigolosa, gli arbitri cominciano a sventolare cartellini i gialli. Il finale di primo tempo non offre particolari emozioni, la Feldi Eboli rientra negli spogliatoi con un vantaggio che dà sicurezza.

La ripresa si apre con una rete di Borruto, dopo 2’01”, che riaccende l’entusiasmo dei partenopei. Gara riaperta, per prima cosa dal punto di vista mentale. a 14’31” dalla fine il portiere ebolitano respinge un pallone destinato all’incrocio dei pali, un minuto dopo prima Borruto, poi Guilhermao si rendono pericolosi, senza però inquadrare il bersaglio.

Nella seconda metà della ripresa Colini manda in campo Guilhermao come portiere in movimento e a 8’22” dalla sirena è proprio lui ad accorciare le distanze. Da quel momento in poi Napoli cinge d’assedio la porta avversaria, sfruttando il portiere in movimento. A 3’51” è la Feldi a ristabilire le distanze, con una stangata di Espindola, con l’avversaria sbilanciata in avanti e potrebbe scapparci anche il 4-1, se la conclusione di Liberti non finisse sul palo. A 37″dalla fine ci sarebbe una quinta segnatura di Etzi, nella porta lasciata incustodita, annullata poi dopo il controllo delle immagini al replay. Alla ripresa del match la traversa nega il terzo gol al Napoli, che arriva 11″ dopo ad opera di Borruto.

L’ultimo attacco, con 10″ a disposizione è dei partenopei, ma il tiro in porta viene intercettato involontariamente da Borruto. In molti a chiedersi se la palla fosse destinata in rete e se questa seconda semifinale potesse essere decisa ai rigori. Al triplice ischio qualche scaramuccia, all’uscita delle squadre, niente in confronto a quanto accaduto nella precedente partita.

DON PEPPE NAPOLI FUTSAL-FELDI EBOLI 3-4

Don Peppe Napoli Futsal: Pelezinho, Perugino, De Luca, Guilhermao, Borruto, Salas, Bellobuono, Gabriel, Vavà, Bolo, Chianese, De Gennaro. All: Colini

Feldi Eboli: Dal Cin, Venancio, Caponigro, Liberti, Calderolli, Montefalcone, Caruso, Lemos, Barra, Etzi, Espindola, Selucio. All.: Antonelli.

Arbitro: Zannola di Ostia Lido, Dimundo di Molfetta, Manzione di Salerno, Paverani di Roma.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).