Allagamenti e disagi in Emilia-Romagna le prima vittime sono a Forlì e Cesena. Bologna chiama all’appello la cittadinanza: “Viabilità compromessa, non spostatevi”. Enormi sforzi della protezione civile: “I soccorritori possono essere a rischio”
E’ di questa mattina la notizia che, nell’ondata di maltempo che ha investito la regione Emilia-Romagna, ci sono due morti ed almeno quattro dispersi, con esondazioni, allagamenti e frane che non hanno intenzione di cessare. Le vittime sono un anziano residente a Forlì, vicino al fiume Montone, annegato al piano terra della sua abitazione, e un 70enne di Ronta di Cesena.
La protezione civile ha affermato che “i soccorritori possono essere a rischio”. Mentre il comune di Bologna fa sapere che la viabilità è compromessa in molte zone della città metropolitana: “Invitiamo la popolazione a effettuare solo spostamenti realmente urgenti”. Infatti, nella mattinata, il capoluogo emiliano si è svegliato sommerso d’acqua con una viabilità compromessa.
Migliaia gli evacuati, diverse le scuole chiuse e la circolazione dei treni interrotta. Una notte di paura anche nella zona di Ravenna, mentre a Faenza persone che si sono riparate sui tetti delle abitazioni, in attesa dei soccorsi in elicottero.
“Da quando hanno dato l’allarme, verso le 21, l’acqua è arrivata in dieci minuti. È salita fin quasi al primo piano in un attimo”. Sono le parole della notte da incubo di una giovane donna di Faenza, che risiede nella zona delle vecchie mura, a circa trecento metri dal fiume Lamone che è esondato.
“E’ complessa la viabilità, con molte strade allagate, gli spostamenti sono difficili se non con mezzi attrezzati, ci sono problemi anche sulla viabilità nazionale, si consiglia di evitare arterie e sono sconsigliati movimenti da sud”. È l’appello disperato del vice capo Dipartimento Protezione Civile, Titti Postiglione a Rai News.
600 circa i vigili del fuoco impegnati in provincia di Forlì-Cesena. Mentre a Faenza, il primo cittadino, Massimo Isola ha scritto sul suo account social che “abbiamo passato una nottata che non potremo mai più dimenticare. Un’alluvione che la storia della nostra città non aveva mai conosciuto. Qualcosa di inimmaginabile”.
Anche Bologna si è svegliata sommersa. In mattinata, il Comune ha diffuso un messaggio di allarme: “Salire al primo piano in via Montenero, via del Chiù, via della Ghisiliera e in tutte le vie adiacenti al torrente Ravone per rischio enondazione. Non recarsi nelle cantine e nei negozi”.
Allagamenti anche sul tratto romagnolo della A14: “Il transito è sconsigliato e non è esclusa la possibilità di chiudere temporaneamente al traffico alcuni tratti della stessa A14 tra Castel San Pietro e Cattolica”. È quanto dichiarato da Autostrade per l’Italia.
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