La grande tradizione dell’opera lirica fa tappa a Morro d’Alba con “Le gare generose” di Giovanni Paisiello, in scena venerdì 18 luglio alle ore 21 in Piazza Barcaroli, nell’ambito del progetto Opera/Borghi promosso dalla Stagione Lirica del Teatro Pergolesi di Jesi. Un evento organizzato in collaborazione con il Centro Studi Italiani Opera Festival di Urbania, FIO ITALIA – Festival of International Opera e il Comune di Morro d’Alba.
Dopo il debutto al Barco Ducale di Urbania, questa nuova produzione porta nei borghi marchigiani una delle commedie musicali meno conosciute ma più brillanti di Paisiello, riscoperta grazie a una revisione critica della partitura curata da Lorenzo Mattei per le Edizioni Fondazione Pergolesi Spontini.
Un’opera tra ironia e perdono, diretta da giovani talenti
Scritta nel 1786 e ispirata a un libretto di Calzabigi, “Le gare generose” è ambientata in una fittizia Boston settecentesca. Al centro della vicenda, il pentimento e il perdono con cui i personaggi principali si riappacificano dopo gli inganni orditi dal subdolo Don Berlicco. L’opera fu un successo nel suo tempo, replicata in città come Vienna, Londra e Versailles, e anche Mozart pare abbia assistito a una delle prime rappresentazioni.
Sul palco, un cast internazionale di giovani voci emergenti:
Blair Lipham (Gelinda), Lauren Maynus (Miss Nab), Ziwan Nie (Miss Mer), Russell Spence (Don Berlicco), Anthony Offerle (Mister Dull), Andrew Kapsar (Bastiano), con l’attore Matthew Fulford nel ruolo dell’Ufficiale Giudiziario.
La direzione musicale è affidata a Kristin Ditlow, la regia a Nicole Kenley-Miller, mentre l’esecuzione è curata dal Time Machine Ensemble, nato nel 2019 come selezione di eccellenze dai conservatori italiani.
La lirica nei borghi: un progetto che cresce
Il progetto Opera/Borghi rappresenta ormai una delle iniziative più originali della programmazione estiva della Fondazione Pergolesi Spontini. In pochi anni ha portato piccoli capolavori della lirica nei centri storici delle Marche: dopo “La serva padrona” (2022), “Lo frate ‘nnammorato” (2023) e “Il filosofo di campagna” (2024), ora tocca a Paisiello riportare il fascino dell’opera tra le piazze, le pietre e i panorami dei borghi.
Biglietti a posto unico: 5 euro.