In campo a contendersi la coppa, Bulldog Capurso e Academy Pescara
Il primo atto del lungo sabato del pala Triccoli – ben 3 gli incontri sul tabellone – inizia con la finale della A2 Elite; in campo due squadre già rivali nello stesso girone di Futsal. Grande entusiasmo sugli spalti; inizialmente le due tifoserie sono accomunate dall’inno di Mameli, poi iniziano a tifare incessantemente per le rispettive formazioni, nella massima correttezza.
Nei primi minuti le squadre fanno fatica a trovare spazi e andare alla conclusione. La partita si accende nella seconda metà del primo tempo: con 7’23” ancora da giocare Capurso arriva a un passo dal vantaggio, ma Coco appostato sulla linea di porta salva, con il portiere fuori causa. Ma dopo 7”i pugliesi riescono a sbloccare, grazie a Lamas. Palusci tecnico del Pescara mette in campo Rodriguez con la maglia di portiere, per provare a dare più peso all’attacco e la sua squadra ne guadagna sul piano del possesso palla. Così a 2’20” dal riposo ci scappa la rete del pareggio, messa a segno da Morgado, con la palla che si infila sotto alla traversa.
Nella ripresa le prime occasioni sono per i pugliesi di Capurso, ma Ugas e Lamas non inquadrano ls porta. A 17’10” dalla fine si registra un’altra occasionissima ma il calcio piazzato di Lamas viene ribattuto da Mazzocchetti.
Sull’altro fronte un palo di Masi, poi sul contropiede dei pugliesi Morgado si fa ammonire per la seconda volta: cartellino rosso e doccia anticipata. Scintille in campo per un gesto di Nitti che spintona un avversario di fronte alla panchina dei biancoazzurri abruzzesi. Con l’uomo in meno Pescara finisce sotto assedio e alla fine ci scappa il gol per gli avversari, a 13’56” dalla fine, grazie a Lamas, mentre Morgado, costretto a uscire dal campo, continua a seguire malinconicamente per qualche minuto la partita dalla tribuna stampa, prima di scendere negli spogliatoi.
Ristabilita la parità numerica Pescara prova una reazione; c’è ancora tanto tempo per provare a riaprire i conti. Intanto gli arbitri continuano a sventolare cartellini gialli. Poi il colpo di scena: Masi perde palla a centro campo (a 7’26” dalla sirena finale), Ugas infila la porta degli abruzzesi, rimasta incustodita. Pescara non si arrende, Baiocchi si rende fortemente pericoloso con due conclusioni, la prima respinta da Micoli, la seconda fuori bersaglio.
A 6’59” Pescara reclama il penalty dopo che Junior finisce a terra: gli arbitri non sono dello stesso avviso. Quando mancano 5’33” il palo salva Lisco sulla conclusione di Baiocchi, sul contropiede pugliese la porta è vuota, e ci scappa una seconda espulsione. Stavolta tocca a Coco (secondo cartellino giallo), che afferra per la maglia Perri, lanciato a rete, con la porta spalancata. A 1’59” dalla fine Lamas chiude definitivamente conti, è il 4-1, ma ci scappa anche il 5-1 grazie a Nardacchione.
Punizione eccessiva nelle proporzioni per i pescaresi, sicuramente condizionati anche dalle due espulsioni con le conseguenti parziali inferiorità numeriche, la prima coincisa proprio con la rete del sorpasso da parte dei pugliesi i quali comunque hanno disputato una partita esemplare, meritando la conquista della coppa.
Mentre scriviamo sono in corso i festeggiamenti più che legittimi dei giocatori, dello staff, del pubblico salito da Capurso. Dopo le docce e i saluti di rito la coppa inizierà il suo viaggio in A/14, saltando però il casello di Pescara. Giusto così per quello che ha espresso la finale di questa A2 Elite.
Non solo coppa, i premi per il miglior giocatore e miglior portiere della final four sono andati a Lamas e Micoli.
BULLDOG CAPURSO-ACADEMY PESCARA 5-1
Bulldog Capurso: Lisco, Nardicchione, Garofalo, Dammacco, Perri, Lamas, Mazzei, Primavera, D’Alessandro, Ugas, Micoli, Nitti. All: Chiaffarato
Academy Pescara: Mazzocchetti, Palusci, Liviero, Marrazzo, Masi, Morgado, Junior, Calderolli, Schimt, Baiocchi, Cilli, Rodriguez. All: Palusci.
Arbitri: Simone di Napoli, Pagano di Catana, Crescenzio di Aprilia.