Saturday 18 January, 2025
HomeIn evidenzaLa General Contractor scivola sul bagnato, al pala Triccoli vince Salerno

Prova segnata principalmente dalle assenze di Petrucci e Marulli e non solo

Che le assenze di Petrucci e Marulli potessero spostare gli equilibri della squadra era risaputo, che dopo la vittoria nel derby non sarebbe stato facile ripetersi, lo stesso; insomma, lo sapevano anche i muri del pala Triccoli che contro Salerno o qualsiasi altra avversaria non sarebbe stato facile. Va però detto che la partita era alla sua portata e poteva essere vinta.

E così nel secondo dei dodici impegni in calendario tra gennaio e febbraio, la squadra di Ghizzinardi ha gettato al vento una partita che valeva molto per la classifica, perché la avrebbe permesso di distanziare di 4 punti le più dirette inseguitrici e dal punto di vista mentale. Perché vincere in condizioni difficili fa morale, specie quando sai che appena tre giorni dopo vai a Chieti a giocare uno scontro diretto.

Sull’esito del match pesano alcuni fattori, chiamiamoli pure errori, il non aver dato all’avversaria la spallata decisiva quando la squadra aveva toccato il massimo vantaggio, la scarsa vena nel tiro da tre, sopperita in parte dall’ottimo lavoro offensivo in area, il bonus fatti gestito un po’ in ritardo nell’ultimo quarto, il fallo finale su Chaves (2/2 dalla lunetta) fatto imperversare nella metà campo difensiva, fatto arrivare a fermato fallosamente a un metro dal canestro, i 10 tiri liberi sbagliati, due dei quali da Bruno nell’ultimo minuto, sarebbe stato il 78-76 per la General Contractor, ancor di più i 6 di Berra, stasera croce e delizia, perché con i 32 punti segnati sarebbe stato decisivo per la vittoria, se fosse arrivata. Come anche qualche canestro subito nel pitturato da una squadra che solitamente eccelle nel tiro da fuori. E poi quel possesso finale a 6″ dalla fine gestito male, al contrario quanto fatto in altre partite, in simili circostanze.

«Era una partita che dovevamo vincere» ha ribadito varie volte coach Ghizzinardi, piuttosto contrariato e arrabbiato con la squadra, nel dopo partita, senza però venire meno alla sua onestà intellettuale: non si è lamentato degli assenti, né di qualche contatto sul quale i direttori di gara hanno sorvolato nelle fasi decisive, quando un fischio in più o in meno poteva decidere il match.

Si guarda necessariamente avanti, poche ore di riposo, poi si riparte con le menti rivolte al match di Chieti, un passaggio fondamentale nel percorso verso i play-off o forse verso i play-in, con la differenza canestri negli scontri diretti con i teatini da ribaltare, possibilmente con un Petrucci o un Marulli in più.

GENERAL CONTRACTOR-LDR POWER SALERNO 76-78 (25-19, 14-21, 24-23, 13-15)

General Contractor Jesi: Di Emidio 2 (1/4, 0/2), Berra 32 (14/19, 0/0), Valentini 9 (1/2, 2/5), Cena 6 (2/4, 0/2), Zucca 7 (0/3, 2/5), Tamiozzo ne, Ponziani 6 (2/4, 0/0), Malatesta ne, Carnevale 3 (0/0, 1/2), Bruno 11 (2/8, 2/3), Nisi ne, Petrucci ne. All.: Ghizzinardi.

Tiri da due 22/44, 50% – tiri da tre 7/19,37% – tiri liberi 11/21, 52% – Rimbalzi 35, 9+26 (Zucca 10) – Assist 13 (Valentini 6).

LDR Power Salerno: Candotto 12 (0/1, 4/6), Chaves 13 (4/6, 1/5), Stanic 10 (2/3, 2/8), Kekovic 19 (5/7, 3/5), Matrone 2 (1/2, 0/0), Misolic 12 (6/8, 0/0), Favali ne, Mei 0 (0/1, 0/3), Cappelletti 2 (1/2, 0/3), Duranti 8 (0/1, 0/4). All.: Carone.

Tiri da due 19/31, 61% – tiri da tre 12/34, 35% – tiri liberi 4/4, 100% – Rimbalzi 35, 6+29 (Chaves 7) – Assist 17 (Chaves 7).

Arbitri: Guarino e Palazzo di Campobasso.

Spettatori: 713

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).