Sunday 26 January, 2025
HomeIn evidenzaLa General Contractor cancella la delusione per la sconfitta contro Salerno

Vittoria emblema del carattere della squadra nella partita forse più difficile e delicata dell’anno

Lo sappiamo bene, coach Ghizzinardi non è uno di quelli che si lamentano, ma chi avrebbe potuto criticarlo se si fosse lagnato per essere costretto ad andare a giocare uno degli incontri più importanti del girone di ritorno, senza due quinti dello starting five (Marulli e Cena) ed un terzo in grande difficoltà (Petrucci) in campo con una maschera protettiva? Chissà al posto suo quanti suoi colleghi lo avrebbero fatto.

Appurato che i loro sostituti hanno fatto pienamente il loro dovere dimostrando ancora una volta la qualità del gruppo, che, va bene, ha gettato al vento due punti non impossibili contro Salerno, ma si è fatto apprezzare per aver reagito proprio in quella che era diventata inaspettatamente la partita più difficile e delicata dell’anno.

Obiettivamente stasera la squadra ha compiuto una impresa, andando a vincere a Chieti, contro una delle più dirette inseguitrici: “brutta, sporca e cattiva”, come avrebbe definito la sua squadra il tecnico jesino.

Un match dall’andamento inconsueto, con il gioco delle due avversarie affidato più agli attacchi che alle difese, fino al riposo, poi ad una maggiore aggressività nei 20’ finali e nonostante una situazione falli diventata precaria, nell’ultimo quarto la General Contractor non ha mollato di un secondo la pressione difensiva, limitando e quindi complicando le iniziative della squadra di Lardo.

Stavolta il fatidico “ultimo minuto”, costato caro al pala Triccoli contro Salerno, ha sorriso agli jesini; la tripla di Valentini a 49” dalla sirena è valsa il sorpasso (67-65), un canestro difficile e per certi versi fortunoso di Serafini a 32” ha riportato il match in parità.

Il resto del tempo è stata una partita a scacchi: dopo il timeout chiesto da Ghizzinardi, nuovo vantaggio Jesi a 14” (tripla Di Emidio per il 70-67), controtimeout di Lardo e fallo immediato della difesa jesina per il 2/2 dalla lunetta di Dettori (69-70). Ancora gioco fermo per l’ultimo timeout a disposizione di Ghizzinardi che ha optato per la rimessa in attacco, con Di Emidio “spedito” in lunetta dal fallo di Bechi a 8”.

Brividi finali perché Di Emidio è uscito dalla linea della carità con un 1/2 (71-69) e perché dall’altra parte sul tiro sbagliato da Serafini allo scadere, la palla è finita nelle mani di Ounsem, che ha fallito il tape-in, un attimo prima della sirena. Questione di frazioni di secondo, questione di pochi centimetri, ma giusto così.

Domenica la General Contractor torna al pala Triccoli, avversaria Chiusi: emergenza formazione o no, sarà un altro match fondamentale per consolidare la classifica.

CHIETI BASKET 1974-GENERAL CONTRACTOR JESI 69-71 (21-25, 23-18, 9-10, 16-18)

CHIETI BASKET: Bechi 6 (1/5, 0/1), Maiga 7 (2/2, 1/3), Vettori 16 (3/4,1/4), Van Ounsem 21 (7/12, 2/4), Serafini 4 (2/5, 0/2), Capetola ne, Tomassini ne, Hadzic ne, Bianco 0 (0/1, 0/2), Sinagra 6 (1/1, 1/2), La Storia ne. All.: Lardo.

Tiri da due 20/36, 56% – tiri da tre 5/18, 28% – tiri liberi 14/20, 70% – rimbalzi 33, 8+25 (Van Ounsem 8) – assist 25 (Bechi 7).

General Contractor Jesi: Di Emidio 14 (0/0, 3/6), Berra 8 (4/8), Valentini 7 (0/3, 2/7), Petrucci 4 (2/3, 0/5), Zucca 22 (0/4, 5/9), Tamiozzo 0 (0/0, 0/0), Ponziani 9 (4/7, 0/0), Carnevale ne, Bruno 7 (2/3, 1/5), Nisi ne. All.: Ghizzinardi.

Tiri da due 12/28, 43% – tiri da tre 11/32, 34% – tiri liberi 14/19, 74% – rimbalzi 36, 13+23 (Berra 7) – assist 20 (Valentini 7).

(foto Basket Jesi Academy)

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).