Dopo 7 anni, dopo essere ripartita addirittura dalla Prima Categoria, la Civitanovese è tornata in serie D. I punti decisivi proprio contro una Jesina già con un piede nella fossa (play-out), che non è scesa in campo al Polisportivo, a testa bassa, a fare lo sparring-partner, sentendosi già vittima sacrificale dell’avversaria; pur avendo palesato i “soliti” limiti, soprattutto in attacco, dove le assenze hanno reso difficile una seconda parte di un campionato già complicato di suo, i leoncelli ci hanno comunque provato.
Ora resta una speranza, l’ultima, quella estrema, giocarsi tutto in una gara secca di play-out, domenica 12 al Carotti: ma attenzione, non ingannino i due risultati su tre a favore, perché il pareggio premierebbe i leoncelli, evitando la lotteria dei calci di rigore, vale a dire dopo 120’. Il che è tutto dire. Sarà la vincente dello spareggio tra Monturano Campiglione a Azzurra Colli, l’avversaria. Le due formazioni hanno chiuso in coda pari merito.
Al Polisportivo la Jesina inizia il match con un buon atteggiamento, anche se al 13’, al primo vero assalto, c’è il vantaggio dei rossublu di casa dal dischetto, ad opera di Spagna, bravo a guadagnarsi il penalty.
La Civitanovese arriva vicina al raddoppio al 27’, quando Spagna si invola verso la metà campo ospite, il rientro di Baah gli fa perdere il tempo per la conclusione, dando al portiere Pistola, la possibilità di intervenire.
I leoncelli non abbassano la testa e, pur con i loro evidenti limiti offensivi, cercano il pareggio: al 36’ cross insidioso di Chacana, sbrogliato con qualche affanno da Passalacqua, che anticipa quel tanto che basta Kouentchi. Al 47’ Jesina ancora pericolosa su azione di calcio d’angolo, con un intervento coraggioso, il difensore Franco sbroglia la situazione.
Nel secondo tempo poche emozioni, il caldo la fa da padrone, tanto quanto la prudenza della squadra di casa, che ormai non vuole più rischiare; quando poi arrivano le notizie da Urbania, con le due reti dei durantini che mettono in cassaforte la serie D, le uniche emozioni vengono dagli spalti, con la festa che inizia già con qualche minuto di anticipo.
L’unica vera occasione costruita nella ripresa dalla Jesina è al 9’: bella discesa di Chacana che guadagna la linea di fondo, Giovannini, ben appostato in area, colpisce debole di testa, proprio tra le braccia di Testa. Civitanovese ancora pericolosa al 22’ con Passalacqua che in occasione di un’azione nata da un calcio di punizione, colpisce dall’era piccola, trovando pronto Pistola, che salva la propria porta con una prodezza.
Al 29’ del secondo tempo la Jesina resta in dieci contro undici, per un intervento maldestro di Baah su Spagna a metà campo; il difensore jesino, già ammonito, finisce anzitempo negli spogliatoi. Doppio danno per la Jesina, che, essendo squalificato, non lo potrà schierare.
Resta il rammarico del mancato successo interno di domenica scorsa contro l’Urbania: quei due punti non arrivati, avrebbero messo in sicurezza, definitivamente la classifica. Ma questa è un’altra storia.
CIVITANOVESE-JESINA 1-0
Civitanovese: Testa, Pasqualini, Franco, Visciano, De Vito (47’st Ballanti), Passalacqua, Buonavoglia (44’st Bagnolo), Domizi, Spagna (36’ st Brunet), Becker (41’st Ruggeri), Strupsceki (45’st Paolucci). All. Alfonsi
Jesina: Pistola, Grillo, Brega (39’st Dentice), Zagaglia, Baah, Lucarini, Chacana, Zandri, Kouentchi (32’st Re), Giovannini (37’st Giunti), Monteverde (23’ st Marcucci). All. Strappini
Arbitro: Ferroni di Fermo
Reti: 13’pt Spagna (rig)
Espulso Baah 29’st per doppia ammonizione, Ammoniti: 10’ Giovannini, 24’pt Strupsceki, 7’st Baah, 15’st Passalacqua, 16’st Spagna, 28’ st Domizi; recuperi 2’+7’