Ancora storie tese tra la società e i gruppi della tifoseria organizzata. Dopo settimane in cui sui social sembrava che i comunicati sulle attività della Jesina venissero perfino ignorati, il fuoco della polemica, che evidentemente covava sotto la cenere di questo apparente disinteresse, si è improvvisamente riacceso.
Sono state le notifiche dei Daspo per quattro tifosi da parte della Questura, a fare da detonatore; le sanzioni sono piuttosto pesanti, ben dodici anni, con obbligo di firma per i primi due anni. Resta comunque salvo il diritto dei tifosi coinvolti, di fare ricorso e vedersi ridotto il provvedimento.
Questo provvedimento è la conseguenza dei fatti accaduti lo scorso giugno al pala Triccoli in occasione dei play-off di calcio a 5 tra Jesina e Padova, quando le forze dell’ordine erano intervenute per scortare fuori dall’impianto il presidente Chiariotti. In merito all’accaduto le versioni erano state discordanti, secondo i tifosi non c’erano state le minacce delle quali erano stati accusati finite poi nel rapporto delle forze dell’ordine; in ogni caso a quanto ci risulta la segnalazione alla Questura per i Daspo era partita d’ufficio a seguito del rapporto inoltrato dalle forze dell’ordine e non per la querela fatta pervenire dal presidente.
Ieri i tifosi del gruppo “Eppure il vento soffia ancora” hanno fatto sentire la propria voce, esponendo uno striscione all’ingresso di Viale Verdi dello stadio Carotti: “nessuno fermerà il nostro ideale ultrà, diffidati con noi”.
Hanno anche inoltrato un comunicato nel quale viene espresso il rammarico per il provvedimento della Questura, la propria contrarietà all’attale gestione societaria e viene ribadito che non solo verranno disertati gli spalti del Carotti come già comunicato in precedenza, ma che la squadra non verrà seguita nemmeno in trasferta. Resta da capire se anche gli altri gruppi della tifoseria organizzata seguiranno questa linea. In ogni caso la squadra, che giochi in Eccellenza o in Promozione, non avrà il sostegno della tifoseria organizzata.
Intanto, come già scritto in precedenza, resta da capire se l’esordio di campionato, previsto per sabato 7 settembre verrà rinviato, come prima cosa per il ricorso presentato dalla società per il mancato ripescaggio, poi per la concomitanza con la Notte Azzurra dello Sport.
(foto dalla pagina Facebook del gruppo “Eppure il vento soffia ancora”)