Vince con merito il Trodica ma la Jesina può recriminare
Per cominciare chiariamo subito un concetto: il Trodica, sicuramente una delle squadre migliori del campionato, ha dimostrato la sua forza e la sua superiorità. Squadra esperta, smaliziata, astuta, con alcuni giocatori esperti, scesi dalla Legapro o dalla serie D, su tutti l’ex Ascoli Bellusci. Però un conto è giocare e vincere in superiorità numerica, un conto avere di fronte una squadra al completo con undici elementi, alla quale oggi nulla si può rimproverare niente dal punto di vista dell’impegno. Forse in undici contro undici sarebbe stata un’altra partita.
In questo caso però i leoncelli debbono fare un mea culpa per l’espulsione dii Tittarelli e questo, riferito al titolo “i danni” è la prima considerazione. L’altro danno è l’arbitraggio – per carità non dite che sto dando la responsabilità al fischietto di turno per la sconfitta – assolutamente non all’’altezza di un match come questo. Mi hanno riferito che era presente un commissario di campo: avrà annotato le provocazioni a Tittarelli sin dal primo minuto, le continue cariche al portiere Santarelli sin dal suo primo intervento, le continue proteste della panchina ospite, i due cameramen entrati allegramente in campo in occasione delle reti? Dimenticavo i sei cartellini gialli contro uno.

Tornando alla partita la squadra di Buratti ha meritato la vittoria, mentre la Jesina, punita quando stava dando l’impressione di potercela fare, ha pagato la prematura inferiorità numerica.
Prima occasione per gli ospiti al 13’ con Cognigni che cerca l’angolino, ma Santarelli non si fa sorprendere bloccando a terra. Al 23’ Minnozzi della Jesina cerca la conclusione vincente, ma Febo fa buona guardia.
L’occasione migliore per gli ospiti nel primo tempo capita al 25’, sul tiro cross di Spagna, Ciaramitaro non arriva in tempo per calciare in porta. Poi al 33’ l’episodio che si rivelerà decisivo: Tittarelli, in un duello aereo colpisce duro Ciaramitaro e viene ammonito. Una ingenuità – spintone a Misuraca che crolla a terra… fulminato – gli costa il rosso diretto.
La ripresa si apre con una occasionissima per il Trodica al 3’, ma Santarelli è bravo a respingere il colpo di testa di Ciaramitaro. Al 7’ Costa Ferreira si divora un gol da posizione favorevole sparando alto sopra alla traversa.
Il gol del Trodica arriva al 26’ grazie a Spagna, che risolve una mischia, complice la deviazione di un difensore. La Jesina non riesce più a trovare il bandolo della matassa il Trodica continua a fare la sua partita e al 36’ trova il raddoppio con Negro.
Mercoledì 17 leoncelli ancora al Carotti – ore 19:30 – per il ritorno di Coppa Italia contro l’Osimana: si parte dallo 0-0 dello stadio Diana, domenica 21 di nuovo in casa contro la Fermignanese.

JESINA-TRODICA 0-2
JESINA Santarelli, Manna, Luca Giovannini, Orlietti, Borocci (16’st Corneli), Lapi, Amedeo Massei 32’st Paglialunga), Ceccarelli (8’st Stefoni), Tittarelli, Minnozzi (24’st Lion Giovannini), Fiippo Massei (37’st Pecci). All. Malavenda (A disp Gasparoni, Fuligna, Romizi, Angeletti)
TRODICA Febo, Gobbi, Cantarini, Bellusci, Ciaramitaro, Violini, Misuraca, Panichelli, Cognigni, Costa Ferreira (41’st Salvucci), Spagna (39’st Herzoug). All. Buratti (A disp Isidori, Marcaccio, Cirilli, Bonvin, Bugaro, Tomassini).
ARBITRO Ballarini di Pesaro
RETI 25’st Spagna, 36’st Negro
NOTE ammoniti 30’pt Ceccarelli, 33’pt Tittarelli, 41’pt Filippo Massei, espulso Tittarelli 34’pt, 9’st Santarelli, 14’st Amedeo Massei e Malavenda (all), 16’st Bellusci; spettatori 400 circa, calci d’angolo 4-4, Recuperi 3’+4’