Friday 22 November, 2024
HomeIn evidenzaJesina, esordio vincente, di fronte a pochi intimi

Partita dalle strane suggestioni quella tra Jesina e Sassoferrato Genga; prima di tutto l’orario, inconsueto, che alla resa dei conti non ha preservato le squadre dal gran caldo; poi le incognite legate al reclamo ancora aperto della società, che, se accolto, di fatto potrebbe far annullare questo esordio. Mettiamoci pure l’avversaria, con il dovuto rispetto, mai incontrata nei quasi cento anni di storia.

Poi, forse il fatto più saliente, quella curva, mai così vuota dagli anni ’80, quando era stata montata, da allora rimasta per sempre nello stesso posto. Ci hanno riferito di uno striscione affisso in viale Verdi, poi fatto togliere dalle forze dell’ordine, che, se abbiamo capito bene, riportava una protesta dei tipo ”scusate l’assenza, siamo tutti diffidati”.

Veniamo al match: tre punti conquistati senza tanta fatica, e pochi rischi corsi contro un’avversaria neo-promossa, sicuramente da rinforzare: non che nei ragazzi di Favorini sia mancata la voglia di ben figurare, ma per mantenere la categoria non basta l’entusiasmo.

Giorgini dal canto suo ha confermato di avere le idee chiare, allestendo una squadra di spessore, concreta, completa in tutti i reparti. Oggi potevano pesare le assenze, Lapi e Masi, qualche acciacco, Cordella e Tittarelli, invece la Jesina è parsa padrona del campo sin dalle prime battute.

Il vantaggio è arrivato al 16’ sugli sviluppi di un calcio di punizione, bel suggerimento smarcante di Zandri a centro area per A. Massei che non fallisce la mira.

Senza forzare i ritmi, sicuramente il caldo ha la sua parte, la squadra di Giorgini sembra sufficientemente padrona del campo. Al 39’ F.Massei pesca Nacciarriti che tenta la fortuna con una gran botta, che però non centra il bersaglio.

L’unico vero pericolo per la Jesina è al 10’ della ripresa, quando Ricci colpisce al volo quasi a colpo sicuro, colpendo però Zandri che sventa in calcio d’angolo. Sulla conseguente battuta a Morettini non resta che mangiarsi le mani, dal momento che da buona posizione manda alto.

La Jesina chiude la contesa al 27’ grazie a Cordella, subentrato a Tittarelli; conquista un penalty, e dal dischetto non lascia scampo a Musci.

JESINA-SASSOFERRATO GENGA 2-0

JESINA Gasparoni, Borocci, Zandri, Zagaglia, Di Gennaro (42’st Gasparrini), Scoccimarro, Famasse (33’st Owona), Nacciarriti (37’st Russo), Tittarelli (22’st Cordella), Paradisi, A.Massei. All Giorgini.

SASSOFERRATO GENGA Masci, Di Nuzzo, Imperio, Arcaleni (33’st Favorini), Paoluzzi (40’st Moranti), Silvestri, Carmenati (1’ st Paoletti), Perini (42’ Federici), Ricci, Piermattei, Morettini (33’st Bettini). All Favorini.

ARBITRO Tirri di Macerata

RETI 16’pt A.Massei, 27’ st Cordella rig

NOTE ammoniti 38’pt A.Massei, 43’ pt Morettini, 27’ st Ricci, 45’st Silvestri spettatori 200 circa, calci d’angolo 2-7, recuperi 2’+6’; al 6’pt scontro fortuito tra F.Massei e il giocatore ospite Imperio, costretto a giocare il resto del match con una vistosa fasciatura al capo.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).