Monday 20 January, 2025
HomeMarcheCronaca MarcheGrave episodio di violenza a Montecchio

Alcuni tifosi dell’Urbania aggrediti da un gruppo di facinorosi armati di spranghe e bastoni

Dopo partita infuocato a Montecchio, con alcuni tifosi della squadra ospite, l’Urbania, aggrediti da un gruppo di supporter locali, armati di bastoni e spranghe, tanto che due delle vittime sono finite al pronto soccorso.

Le reazioni da parte delle due società non si sono fatte attendere: quella ospite, oltre a condannare i gravi fatti accaduti, si è lamentata dell’organizzazione dell’evento, perché se le due tifoserie erano state divise con delle semplici transenne e, ciò che è più grave non c’erano divisioni fisiche nei punti di accesso e uscita dall’impianto e perfino nel bar e nei servizi.

Anche la società di casa ha condannato l’accaduto: “La Società in tutte le sue componenti si dissocia in tutto e per tutto con quanto accaduto al termine dell’incontro di oggi fuori dallo Stadio “G. Spadoni” – si legge nel comunicato diramato dalla società – prendendo le distanze dalla condotta violenta e antisportiva adottata da una decina di supporter.
Dopo la bella gara di oggi, giocata con grande agonismo e nel pieno rispetto dei valori umani e sportivi dalle due squadre, mai nessuno avrebbe potuto pensare che alcuni facinorosi potessero, al termine dell’incontro, rovinare in questo modo una bella e sana giornata di sport.”

Difficile non pensare ad una azione premeditata, dal momento che gli oggetti utilizzati per l’aggressione non potevano essere stati portati all’interno dello stadio; sicuramente erano stati nascosti da qualche parte all’esterno dell’ impianto. La partita era terminata con il risultato di 2-0 a favore del K-Sport Montecchio.

(foto di repertorio)

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).