Ravenna in vantaggio per oltre 34 minuti, vince meritatamente, 76-72
La General Contractor fallisce l’approccio iniziale contro una squadra giovane, sbarazzina, perfino sfacciata nel modo in cui ha affrontato una formazione più esperta, Jesi, appunto. L’emblema di Ravenna l’ex Gay, che a un certo punto si è quasi annullato, facendosi fischiare nella stessa azione terzo fallo e quarto (tecnico), ma in 15′ giocati ha portato qualità alla propria squadra, Con lui Dron, Casoni e Tyrtyshnyk partito dalla panchina.
La squadra di casa ha subito forse troppo la fisicità della squadra di coach Gabrielli, che ha difeso con energia sui piccoli, con raddoppi e cambi sistematici, forse con un pizzico di benevolenza da parte dei direttori di gara, che invece, dopo il primo riposo, hanno smesso di perdonare i contatti, mandando in bonus Ravenna, già dopo 1’20”.
La squadra di casa ha riscontrato spesso difficoltà a servire i lunghi, Berra in particolare, ma quando la palla è arrivata nelle sue mani, ha commesso troppi errori, 3/9 al riposo, 4/10 alla fine ed un 2/6 dalla lunetta. Un lusso che la General Contractor non può permettersi, considerando che poche squadre (Ravenna compresa) hanno difensori da accoppiare all’argentino. E non è che Zucca, utilizzato oggi come suo cambio naturale abbia fatto meglio. Viste le difficoltà all’interno dell’area, si è scelta una strada che ha dato qualche frutto, far partire Petrucci da post basso. E qui purtroppo dobbiamo aprire una parentesi: appena 5 falli fischiati a favore di Petrucci, almeno la metà per quello che si è visto. Ma questo è un altro discorso, certo è che 4 falli tecnici fischiati complessivamente, 1 contro Ravenna (Gay), 3 contro Jesi (Petrucci, Valentini, Ghizzinardi) in un match tra i più corretti di questi ultimi anni impongono un interrogativo: perché?
Fatto un opportuno reset, eliminando l’alibi arbitraggio che non regge, come detto la squadra di Ghizzinardi ha subìto Ravenna praticamente sin dalla palla a due; solo dopo il riposo si è vista veramente la voglia di riaprire il match, di provare ad annullare il 35% nel tiro da due dei primi 20′, recuperando anche qualche pallone, ma l’inerzia non è cambiata, Ravenna ha ribattuto colpo su colpo, chiudendo il terzo quarto sul 66-51, costringendo la General Contractor a giocare un ultimo quarto tutto in salita.
Un minimo tentativo di rimonta c’è stato, ma è servito solo a rimandare la festa di Ravenna ed al suo pubblico, solo al suono della sirena.
Abbiamo parlato di singoli, ma come sempre vittorie e sconfitte vanno equamente divise tra tutti, anche perché nessuno è riuscito ad accendere la fiammella e suonare la carica. E tra le cose brutte di questo match anche tre canestri concessi a Ravenna con annesso fallo e conseguente viaggio in lunetta e gli appena 6 canestri da tre segnati.
Adesso inizia una settimana fortunatamente senza infrasettimanali e domenica 9 la General Contractor sarà nuovamente al pala Triccoli, per giocare il derby di ritorno contro Fabriano, che, va detto, non è lo stesso del girone di andata, quando era uscito dal campo fischiato da una parte del pubblico, dato che si è rinforzato con due innesti che sembrano aver cambiato il volto alla squadra.
GENERAL CONTRACTOR JESI-ORASì RAVENNA 72-76 (11-24, 22-21, 18-21, 21-10)
General Contractor Jesi: Bruno 6 (1/3, 1/3), Di Emidio 8 (3/5, 0/1), Berra 10 (4/10, 0/0), Cena 9 (0/3, 0/2), Petrucci 15 (6/9, 1/2), Ponziani ne, Malatesta ne, Carnevale 0 (0/1, 0/0), Vettori 14 (3/3, 2/5), Nisi ne, Valentini 7 (1/3, 1/4), Zucca 3 (0/2, 1/3). All.: Ghizzinardi.
Tiri da due 18/39, 46% – tiri da tre 6/20, 30% – tiri liberi 18/23, 78% – rimbalzi 34, 6+28 (Berra 6) – Assist 11 (Di Emidio 3).
Orasì Ravenna: Brigato 9 (2/4, 1/3), Crespi 8 (3/6, 0/0), Casoni 9 (2/2, 1/6), Dron 9 (1/4, 1/6), Gay 9 (0/1, 2/5), Ferrari 4 (1/1, 0/0), Munari 7 (1/4, 1/3), De Gregori 10 (4/5, 0/0), Tyrtyshnyk 11 (1/3, 2/2), Malaventura 0 (0/0, 0/1). All.: Gabrielli
Tiri da due 15/30, 50% – tiri da tre 8/26, 31% – tiri liberi 22/24,92% – rimbalzi 34, 4+30 (Casoni 13) – Assist 10 (Crespi, Munari, Tyrtyshnyk 2).
Arbitri: Silvestri di Roma e Tommasi di Veroli
Spettatori: 834
Oggi le porte del pala Chemiba di Cerreto d’Esi sono rimaste chiuse, Fabriano-Chieti non è stata disputata, in quanto la formazione abruzzese ha rinunciato alla trasferta. La seconda rinuncia porterà all’esclusione di Chieti dal campionato e, appena sarà diramato il comunicato ufficiale, verranno annullati tutti gli incontri disputati e verrà disegnata la nuova classifica.
Chi ci rimette (le squadre che hanno vinto 1 o 2 volte contro Chieti)
Caserta meno 4 punti
Fabo Montecatini meno 4 punti
Gema Montecatini meno 4 punti
Ravenna meno 4 punti
Sant’Antimo meno 4 punti
Virtus Roma meno 4 punti
Chiusi meno 2 punti
Fabriano meno 2 punti
Jesi meno 2 punti
Latina meno 2 punti
Luiss Roma meno 2 punti
Piombino meno 2 punti
Rieti meno 2 punti
Roseto meno 2 punti
Ruvo di Puglia meno 2 punti
Salerno meno 2 punti
Chi non ci rimette (le squadre che non hanno vinto contro Chieti)
Cassino
Livorno
San Severo