Qualche apprensione per l’infortunio di Maglietti
Vittoria che alla fine rimette a posto i diversi equilibri tra le due formazioni. Il talento superiore di Jesi era noto, ma era altrettanto chiaro che la squadra toscana veniva da sei sconfitte di fila e non sarebbe stato un match facile, tant’è che Piombino ha giocato un primo quarto straordinario, da squadra di prima fascia. Prima della palla a due era sottile la differenza che divideva lo sconcerto della squadra per l’esonero di coach Conti, avvenuto poche ore prima del match e la voglia di stupire giocando una partita straordinaria di fronte al proprio pubblico.
I toscani, brutte percentuali da tre nei primi impegni, media punti piuttosto bassa, ha iniziato alla grande, sospinta dal sempreverde Raivio e le triple di Ianuale. Al primo riposo un +10, 26-16, che lasciava presagire una partita in salita tutta in salita per Jesi.
Poi la squadra di Ghizzinardi ha saputo mettere sul parquet il suo talento, con un gran lavoro dei lunghi – 37 punti in totale – con un Arrigoni dominante su tutti. Il 57% nel tiro da due la dice lunga. Al riposo lungo vantaggio minimo dei padroni di casa, 36-34, con appena 10 punti concessi da Jesi nel quarto, ed il primo sorpasso nel punteggio da parte della General Contractor.
Dopo un terzo quarto in perfetta parità, è stato in quello finale che si è deciso il risultato: subito un 5-0 per Jesi, Di Pizzo e Palsson da 3 e conseguente immediato time out chiesto da Doro, stasera in panchina, in attesa di Bianchi, già firmato, presente al Pala Tenda per cominciare a studiare la squadra.
Il quarto è proseguito con i primi tentativi di fuga della General Contractor, poi a metà del tempo due episodi ravvicinati che potevano toglierle l’inerzia del match, che stava dimostrando di aver tolto di mano all’avversaria: l’infortunio di Maglietti a 5’39” ed il fallo antisportivo fischiato a Pallsson a 4’29”. Per il primo, forse tradito da un parquet apparso spesso scivoloso, un infortunio al ginocchio, la cui entità è da valutare. Nel secondo episodio Piombino ha raccolto il minimo, tra tiri liberi e possesso, un solo punto.
A quel punto un parziale di 7-0 ha regalato a Jesi il 74-67. Da quel momento in poi la difesa della General Contractor ha messo l’ipoteca sul successo.
Come detto apprensione per l’infortunio di Maglietti, in un periodo in cui la squadra soffre e ridotte rotazioni – ancora al palo Toniato – in una settimana tosta, tra la lunga trasferta ed i tempi ridotti di recupero, che si chiude domenica 2 al pala Triccoli contro la Loreto Pesaro.
SOLBAT GOLFO PIOMBINO-GENERAL CONTRACTOR JESI 71-81 (26-16, 10-18, 21-21, 14-26)
Solbat Golfo Piombino: Buffo 10 (1/2, 2/7), Carnevale 5 (1/3, 0/0), Giunta 3 (1/7, 0/0), Ianuale 9 (1/3, 3/6), Raivio 22 (7/10, 2/3), Menconi 0 (0/0, 0/0), Ferraresi 0 (0/3, 0/0), Pipitone ne, Ammannato 9 (2/5, 1/3), Guaita ne, Forti 5 (1/1, 1/3). All: Doro.
Tiri da due 17/39, 44% – tiri da tre 9/22, 41% – tiri liberi 10/17, 59% – rimbalzi 30, 8+22 (Rivio 8) – assist 24 (Raivio 7)
General Contractor Jesi: Piccone 6 (1/4, 0/3), Maglietti 17 (3/4, 3/4), Arrigoni 20 (8/12), Palsson 19 (1/2, 4/9), Nicoli 2 (1/3, 0/3), Tamiozzo 0 (0/0, 0/0), Bruno 0 (9/0, 0/3), Del Sole 7 (2/3, 1/1), Di Pizzo 10 (4/7, 0/0), Toniato ne. All.: Ghizzinardi.
Tiri da due 57% – tiri da tre 8/23, 35% – tiri liberi 17/22, 77% – rimbalzi 41, 10+31 (Arrigoni 11) – assist 23 (Bruno 8).


