Al pala Triccoli hanno la meglio gli ospiti grazie soprattutto alla loro fisicità
La squadra di Ghizzinardi non riesce a sfruttare il doppio impegno casalingo, e stavolta lascia i due punti alla Luiss Roma. Qualcuno penserà che sto per dire una eresia, ma per quello che si è visto stasera, la squadra di Paccariè darà del filo da torcere a tutte le avversarie e, classifica alla mano e con due gare da recuperare, sarà sicuramente la vice-Roseto: si accettano scommesse.
Questo non per giustificare la sconfitta della squadra di casa, che ha comunque qualcosa da rimproverarsi, non avendo saputo sfruttare l’inerzia del match, quando era saldamente in vantaggio, fino ad un +17 nel corso del secondo quarto. Forse un pizzico di presunzione, il pensiero di avere già la partita in mano l’hanno tradita. Dopo il riposo sono cominciati i problemi, quando cioè la Luiss si è ricordata quanto la fisicità sia la sua arma migliore, lasciando appena 17 punti alla squadra di casa nella seconda parte del match.
Certo, Ghizzinardi non ha potuto utilizzare Marulli, che forse dovrà saltare anche Piombino, si potrà anche dire che la Luiss è una squadra atipica e questo è vero, non ha lunghi di ruolo così è difficile gestire gli accoppiamenti sia in attacco che in difesa. Una squadra che nella sua atipicità mette in campo tutti i giocatori a referto potendo difendere forte gestendo sempre al meglio le proprie energie; poi prendi in mano lo scout con le statistiche e ti accorgi che la maggior parte dei suoi punti vengono dalla panchina, ben 37 sui 62 totali. Più atipica di così!
Ma dove sono i demeriti della squadra di casa? Innanzitutto nel non aver saputo consolidare i vantaggi, senza pensare che erano il frutto di percentuali al tiro così alte e difficilmente replicabili. Poi nel farsi ingabbiare dalla difesa ospite, a volte al limite del fallo è vero, con frequenti raddoppi che troppe volte hanno isolato i portatori di palla di casa. Una squadra esperta come la General Contractor non può subire in quel modo: nemmeno quando un avversario affonda una schiacciata e ti guarda facendosi beffa, come è accaduto; si va sull’altra parte del campo per rendere pan per focaccia. Un altro fattore lo scarso presidio del pitturato. Ma il dato che spiega più una serata in chiaroscuro le 22 palle perse, che hanno dato la possibilità alla Luiss di tirare 10 volte in più dell’avversaria, con tutto quello che ne consegue.
Insomma una serata in cui si poteva fare meglio, ma se è vero che le partite si giocano sempre in due, dove finiscono i demeriti della squadra di casa, iniziano i meriti dell’avversaria. Magari un po’ di “cattiveria” agonistica in più sarebbe servita, considerando che gli arbitri, coerenti per tutta la partita, avrebbero permesso di giocare con più aggressività.
Domenica 8 dicembre si torna in campo a Piombino.
GENERAL CONTRACTOR JESI-LUISS ROMA 57-62 (24-9, 14-21, 8-16, 11-16)
General Contractor Jesi: Di Emidio 4 (0/2, 1/4), Berra 6 (3/3, 0/0), Cena 11 (2/3, 3/5), Petrucci 9 (3/5, 1/2), Tamiozzo ne, Ponziani 2 (0/1, 0/0), Malatesta ne, Bruno 8 (2/3, 1/5), Nisi ne, Marulli ne, Valentini 9 (0/1, 3/4), Zucca 8 (0/3, 2/5). All.: Ghizzinardi.
Tiri da due 10/21, 48% – tiri da tre 10/25, 40% – tiri liberi 7/9, 78% – Rimbalzi 30, 8+22 (Petrucci 6) – Assist 14 (Petrucci 4)
Luiss Roma: Pugliatti 6 (3/8, 0/1), Bottelli 2 (1/1, 0/2), Villa 3 (0/1, 1/7), Ferrara 2 (1/4, 0/0), Salvioni 10 (5/5, 0/0), Rocchi 12 (3/6, 2/3), Fallucca 9 (0/0, 2/5), Pasqualin 5 (2/4, 0/1), Jovovic 0 (0/0, 0/1), Cucci 9 (2/3, 1/3), Graziano 2 (1/1, 0/0). All.: Paccariè.
Tiri da due 18/33, 54% – tiri da tre 6/23, 26% – tiri liberi 8/11, 73% – Rimbalzi 28, 10+18 (Salvioni 6) – Assist 15 (Pasqualin 6)
Arbitri: Giambuzzi di Ortona e Calella di Bologna
Spettatori: 769