Tuesday 7 January, 2025
HomeIn evidenzaGeneral Contractor, le mani sul derby, 68-52

Fabriano si arrende di fronte al proprio pubblico

Era dall’ultima stagione nella quale Fabriano e Jesi si erano incontrati in A/2 che la vittoria del derby non tornava da Fabriano o Cerreto d’Esi in Vallesina. Con una bella prova, soprattutto in difesa, la General Contractor ha sfatato la dura legge del pala Chemiba di Cerreto d’Esi, andando a vincere piuttosto nettamente, dando l’ennesima conferma della sua maturità.

Vittoria nata soprattutto in difesa, con un presidio perfetto del pitturato, che ha costretto la squadra di casa a cercare spesso soluzioni da lunghe distanze, con i due primi quarti senza mandare gli avversari in lunetta, gestendo bene bonus e situazione falli.

Poi in attacco, si sa, la formazione di Ghizzinardi ha talento da vendere ed anche in condizioni ambientali difficili – con un intero palazzetto a tifare contro – ha trovato soluzioni efficaci, con l’ennesima prova di alto livello, testimoniata da un 50% nel tiro da tre.

Da un certo punto di vista probabilmente è stata più la squadra di casa a subire la pressione del pubblico, che aspettava il derby come la partita che poteva dare la svolta e cancellare un periodo difficile, avaro di vittorie e soddisfazioni.

L’equilibrio è durato per un quarto e mezzo, poi, dopo il suo massimo vantaggio, 24-19, Fabriano si è disunito, Jesi si è riportata in vantaggio, 27-26 con un 1/2 di Bruno dalla lunetta, andando in controllo del match fino alla fine, sopperendo all’uscita prematura di Petrucci, colpito duramente, anche se involontariamente al volto da Dri. In quel momento la General Contractor si trovava in vantaggio di otto e la partita poteva girare, vista la lunga pausa necessaria per asciugare il parquet, al contrario, la squadra non ha perso la concentrazione e l’inerzia non è cambiata. L’allungo decisivo è arrivato nel quarto conclusivo, con il “gladiatore” Ponziani sugli scudi, padrone delle due aree.

La squadra di Ghizzinardi chiude il girone di andata con la sua undicesima vittoria: niente male se si considera il valore delle avversarie, che fanno di questo girone B un girone di ferro. Al giro di boa la General Contractor si trova ottava in classifica, a +4 dalle più dirette inseguitrici, con una classifica che potrebbe sicuramente migliorare e, su tutti, c’è un dato che ci piace sottolineare, ha subito un solo punto in più della difesa migliore del campionato (Livorno).

Per Petrucci probabile frattura del setto nasale, condizioni da valutare, potrà comunque scendere in campo con una maschera protettiva.

Domenica 12 la General Contractor sarà di nuovo al pala Triccoli, per affrontare Salerno.

RISTOPRO FABRIANO-GENERAL CONTRACTOR JESI 52-68 (14-14, 17-24, 12-13, 9-17)

Ristopro Fabriano: Pierotti 9 (3/7, 1/4), Centanni 13 (2/7, 3/10), Gnecchi 6 (2/3, 0/2), Molinaro 5 (1/5, 1/3), Raucci 5 (1/4, 1/4), Carta 7 (0/1, 1/2), Dri 7 (2/4, 1/6), Pisano 0 (0/0, 0/0), Scandiuzzi 0 (0/0, 0/0), Romagnoli ne, Da Rin ne, Ottoni ne. All.: Niccolai

Tiri da due 11/31, 35% – tiri da tre 8/32, 25% – tiri liberi 6/10, 60% – rimbalzi 44, 15+29 (Pierotti 9) – Assist 9 (Pierotti 4).

General Contractor Jesi: Di Emidio 12 (1/3, 3/7), Berra 6 (2/4, 0/0), Valentini 8 (1/2, 2/3), Cena 7 (1/5, 1/3), Petrucci 4 (0/1, 1/2), Castillo ne, Ponziani 11 (5/8, 0/0), Carnevale ne, Bruno 12 (1/5, 3/5), Nisi ne, Marulli 0 (0/3, 0/2), Zucca 8 (0/3, 2/2). All.: Ghizzinardi.

Tiri da due 11/34, 32% – tiri da tre 12/24, 50% – tiri liberi 10/17, 59% – rimbalzi 41, 9+32 (Zucca 7) – assist 12 (Marulli 3).

Arbitri: Di Luzio di Cernusco sul Naviglio (Mi) e Marianetti di San Giovanni Teatino (Ch).

Note: prima del match è stato osservato un minuto di raccoglimento per i due coniugi fabrianesi defunti, coinvolti nell’incidente di ieri in Ancona; lunga pausa nel terzo quarto per ripulire il parquet, dopo l’infortunio di Petrucci.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).