Saturday 12 October, 2024
HomeIn evidenzaGeneral Contractor-Latina, la domenica degli ex

Non capita molto spesso, ma stavolta accadrà, quella di domenica per ben quattro degli avversari, non sarà una domenica come tutte le altre, poiché torneranno a calcare il parquet del pala Triccoli.

Si tratta di due protagonisti dello scorso campionato, Daniele Merletto e Tommaso Rossi, ma anche due ex dei tempi della A/2, Paolo Paci e Lorenzo Baldasso.

Rossi ha vestito la maglia della formazione jesina per un solo anno, ma si è trattato dell’anno più bello tra gli ultimi: la squadra ha conquistato i play-off, arrivando fino alle semifinali, con un girone di ritorno da leader. Buono anche il contributo del play Merletto e non solo in questa stagione, ma nel biennio, con la conquista della B Nazionale nel campionato precedente.

Paolo Paci, che successivamente da ex ci ha fatto soffrire, ha vestito la maglia dell’allora Betulline, con coach Lasi in panchina: un anno non facile, il primo del dopo-Fileni, culminato con la vittoria nei play-out salvezza. Baldasso non ha lasciato particolari ricordi, probabilmente per essere stato a Jesi, proprio nell’anno dell’ultimo campionato di A/2.

Chi di ex se ne intende è Graziano Fabrizi, per tutti Figaro, il cui salone è stato molto spesso un punto di riferimento per i giocatori.

«Con Rossi era diventata “obbligatoria” la foto a fine partita, perché ci eravamo accorti che portava bene, così ogni volta ci mettevamo in posa per Giglietti il fotografo. A parte lui con i giocatori dello scorso anno non avevo rapporti particolari, Merletto, per fare un esempio, era molto riservato. Al contrario ho sempre avuto un ottimo rapporto con Paolo Paci, veniva spesso qua al salone, in seguito ci siamo sentiti spesso al telefono e lo ricordo sempre con piacere

Di Baldasso, forse anche perché ha vestito la maglia nella più brutta stagione di A/2, quella della retrocessione, non ha ricordi particolari: «Con Baldasso non c’è stato un rapporto particolare, spesso dicevamo – ha aggiunto con tono scherzoso – che avevamo preso, tra i due, il fratello meno forte e sinceramente non me lo ricordo. Comunque rivedere ogni volta gli e tornare a Jesi mi fa piacere, però un po’ mi preoccupo conoscendo la loro forza, però, ripeto, è sempre un piacere rivederli.»

Graziano, il Figaro di casa nostra, vivendo le domeniche a bordo campo nei pressi delle panchine, raccogliendo i ricordi di tanti anni di attività come speaker, potrebbe scrivere un libro.

A proposito di ex, stavolta non c’entra il match di domenica, Pierpaolo Marini ha vissuto una domenica da eroe, segnando il canestro della vittoria di Rimini contro la Fortitudo Bologna. E, puntuale il suo ex presidente di Trapani Antonini se n’è uscito con un post di cattivo gusto, elogiandolo per aver sconfitto la formazione bolognese, gettando per l’ennesima volta benzina sul fuoco, che non contribuisce certo a placare gli animi dopo le polemiche dello scorso campionato.

Tornando al match di domenica, palla a due alle 18:00, per la General Contractor, ex o non ex, sarà un esame senza appello: è tempo di cancellare lo zero in classifica.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Pubblicisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 ha ricevuto la medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 era nell’elenco dei premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Sportivo praticante fino a poco tempo fa, è stato sposato, vive con suo figlio, un cane, tre gatti e una tartaruga. Inoltre è parte attiva all’interno dell’Agenzia assicurativa Jesi 2.000. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).