Friday 21 February, 2025
HomeIn evidenzaGeneral Contractor a Rieti vittoria senza troppi patemi

Solo nel secondo periodo qualche difficoltà, poi la partita non ha più storia

Partita senza particolari difficoltà per la General Contractor Jesi, che solo nel secondo quarto ha subito la forza della disperazione della NPC, per la quale ogni partita, da qui alle fine del campionato, sarà al pari di una finale. La formazione reatina, sempre più impegolata in coda – come è noto per l’ultima in classifica è prevista la retrocessione diretta – le ha provate tutte per quello che le era possibile, cercando di ovviare a un roster diventato pericolosamente corto; i tifosi hanno perfino provato a chiamare in causa Sant’Antonio, al quale i reatini, a quanto ci risulta sono particolarmente devoti, appendendo uno striscione, “Sant’Anto’ pensaci tu”.

Tutto ciò non è bastato contro una General Contractor sorniona, che ha piazzato i colpi decisivi dopo il riposo. L’inizio di match è stato scoppiettante per Rieti, 11-4 dopo poche battute, prima di due canestri di Petrucci e Di Emidio, che hanno decisamente limitato i rischi per la propria squadra, che ha addirittura effettuato il sorpasso con Tato Bruno, a 1’40” dalla prima sirena. Dal secondo quarto in poi la squadra di Ghizzinardi si è trovata sempre avanti, a parte un 37-38 a 40” dal riposo lungo, rientrando comunque negli spogliatoi sul +1, grazie a due tiri liberi di Berra.

Con tutto il rispetto nei confronti di Rieti, dalla ripresa del gioco praticamente non c’è più stata partita, Ghizzinardi ha pescato a piene mani nella panchina, alla fine tutti e dieci gli effettivi, chi più chi meno, hanno calcato il parquet, il suo collega al contrario si è presto reso conto di avere tra le mani una coperta corta, troppo corta. Jesi non ha più corso rischi.

A dire il vero le distanze tra le due squadre non sono state abissali, ma l’inerzia è rimasta costantemente in mano alla General Contractor, buona in difesa – solo 55 punti subiti – e brava il giusto in attacco, ma tanto è bastato e del resto la cosa che contava era vincere. Punto.

Alla fine il +19 del tabellone segnapunti è forse eccessivo per i padroni di casa, ma la vittoria di Jesi non ammette repliche. Forse di esagerato ci sono soprattutto le rimostranze dei tifosi della curva – quelli dello striscione per intenderci – dal video si è avuta l’impressione che sia volata qualche parola di troppo nei confronti di una squadra in chiara emergenza alla quale non si può certo imputare una mancanza di impegno.

Per la General Contractor sono due punti fondamentali che la mantengono agganciata all’alta classifica, in una pazza settimana che fra due giorni la vedrà di nuovo a bordo del pullman, destinazione Sant’Antimo, prima del ritorno al pala Triccoli, domenica prossima per il match con San Severo.

NPC RIETI-GENERAL CONTRACTOR JESI 55-74 (15-23, 23-16, 10-19, 7-16)

NPC RIETI: Cecchi 13 (4/8, 1/3), Melchiorri 4 (2/2, 0/1), Kassar 4 (2/5, 0/3), Meluzzi 12 (3/6, 1/8), Capocotta 7 (1/3, 1/4), Castellitto 0 (0/0, 0/0), Fabi 8 (1/2, 2/8), Reginaldi ne, Cannavina 7 (0/2, 1/1), Novelli ne, Enei ne, Novelli ne.

Tiri da due 15/28, 54% – tiri da tre 6/28, 21% – tiri liberi 7/11, 64% – rimbalzi 36, 9+26 (Cecchi 7) – assist 10 (Meluzzi 6).

GENERAL CONTRACTOR JESI: Di Emidio 4 (1/3, 0/2), Berra 18 (8/13, 0/0), Valentini 0 (0/0, 0/2), Petrucci 16 (3/4, 2/3), Zucca 3 (1/3, 0/4), Ponziani 2 (1/4, 0/0), Carnevale 3 (1/3, 0/0), Bruno 7 (2/3, 1/5), Vettori 18 (1/2, 5/9), Cena 3 (0/1, 0/0). All.: Ghizzinardi.

Tiri da due 18/36, 50% – tiri da tre 8/26, 31% – tiri liberi 12/20, 70% – rimbalzi 38, 11+27 (Di Emidio 6) – assist 22 (Petrucci 5).

Arbitri: Rinaldi di Livorno e Montano di Siena

(foto Basket Jesi Academy)

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).