Thursday 21 November, 2024
HomeMarcheAttualità MarcheFano, scoperti reperti forse appartenenti alla basilica di Vitruvio

Il sindaco Seri invita il ministro Sangiuliano: “Se confermato, sarebbe incredibile leva promozionale ed economica per la città”

Da lavori di ristrutturazione in un palazzo del centro storico di Fano sono emersi nei giorni scorsi resti risalenti all’epoca romana di grande importanza storico culturale. Si tratta di reperti archeologici di grandissimo rilievo qualora fosse confermata la sua identità: la basilica di Vitruvio.

La Soprintendenza Archeologica Belle Arti al lavoro sugli scavi

Subito iniziati gli scavi con l’interessamento diretto della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ancona e Pesaro Urbino. Sono in corso studi approfonditi sulla natura dei reperti e viene monitorato l’avanzamento degli scavi. Già emerse alcune notizie importanti, fornite dalla Soprintendenza: si tratta di un complesso costituito da almeno 5 ambienti, i cui muri, conservati in alzato per circa 2 metri, hanno lo spessore un metro e mezzo e sono rivestiti in malta di calce e lastre di marmo. Sono state parzialmente messe in luce anche le relative pavimentazioni, che sono in marmi d’importazione, di colore verde e rosato. Il complesso risale a circa 2000 anni fa e ha avuto un ruolo anche in epoca medievale, di cui sono state ritrovate alcune tracce: strutture murarie, focolari, frammenti di ceramica invetriata. Interessante ai fini della datazione, il ritrovamento di un frammento di marmo su cui sono incise le lettere V e I.

Il sindaco Seri: “Grande opportunità, ho invitato il ministro Sangiuliano”

La recentissima scoperta archeologica della presunta Basilica di Vitruvio, prototipo di tutta l’arte edificatoria classica, obbliga a interventi immediati di ricerca e conservazione e, parallelamente, a progetti di grande importanza di promozione culturale” . Ha affermato il sindaco Seri, che ha anche ricordato il patrimonio archeologico fanese già consistente: la più estesa cinta muraria al mondo, seconda solo a quella di Roma, un teatro e un anfiteatro romano, l’Augusteum, un museo archeologico, il Museo della Via Flaminia, domus con pavimentazioni musive e alzati affrescati. Infine l’Arco di Augusto. Si tratta di opere romane codificate da Marco Vitruvio Pollione, in età Augustea, nel libro del De Architectura.
Fano potrebbe anche essere sua città natale. “Per la comunità fanese Vitruvio e il De Architectura rappresentano un riferimento di appartenenza. L’eventuale Basilica di Vitruvio inoltre connoterebbe la città come destinazione privilegiata per lo studio dell’archeologia classica e quale destinazione turistica“.

Proprio per la eccezionalità della scoperta, ancora da confermare, il sindaco ha invitato il Ministro della Cultura Sangiuliano a visitare il cantiere e più in generale la città. “E’ fondamentale che prenda atto direttamente dell’importanza della nuova scoperta, condividendo le possibili strategie di valorizzazione”.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.