Un arbitraggio peggiore di questo non lo vedevamo dall’ultimo anno di A/2, quando l’Aurora fu scippata del successo a Ravenna. Con due differenze sostanziali: quella volta ne parlarono anche i giornali nazionali e all’epoca gli arbitri erano tre; stasera due, ma sicuramente delle malefatte dei due in grigio, tali Lanciotti di P.S.Giorgio e Renga di Folignano non parleranno i giornali nazionali.
E se l’osservatore degli arbitri, presente stasera al pala Triccoli avrà abbastanza fegato per relazionare opportunamente, magari finiranno con l’arbitrare in serie… Z. E chi provvede alle designazioni, visto che le società pagano le tasse gara, capisca che per un incontro di questo livello, non vanno chiamati arbitri che abitano a un’ora di auto, per risparmiare sui rimborsi.
A scanso di equivoci il punto non è discutere su singoli episodi, ne avremmo da dire tante, ma sul metro adottato, ma quando il gioco si è fatto veramente duro, i direttori di gara sono finiti in balia dei due ben noti “guaglioni” ospiti, ai quali è stato permesso di tutto e di più.
Poi è giusto condannare quel gruppetto di giovani tifosi che sono andati a percuotere il plexiglass dietro alla panchina di Ruvo, coloro che sono scesi a ridosso delle transenne – va detto che nessuno è stato aggredito – o davanti al tunnel degli spogliatoi.
Tutto avremmo voluto, ma non parlare di questo, perché lo spettacolo, l’intensità di questa partita, la forza di Ruvo e Jesi meritavano altro.
Ruvo di Puglia si è dimostrato una grande squadra, ben organizzata, molto fisica, fortissima negli esterni, con un Jackson di un altro pianeta, disciplina a parte, un Moreno che ha segnato poco ma ha creato gioco distribuendo assist, un Musso partito dalla panchina killer decisivo nel quarto finale e una sorpresa, almeno per noi, il 2003 Isotta che si è dimostrato il migliore nell’attaccare il canestro avversario.
La squadra di Ghizzinardi, ha giocato a testa alta, con orgoglio, carattere, riuscendo a restare attaccata all’avversaria, fino alle ultime battute. Alla resa dei conti una serata negativa più per il risultato che altro, anche per la “scavigliata” di Berra che si spera non sia grave, per il resto non è un dramma aver perso contro quella che, dopo Roseto, è sicuramente la squadra più forte del girone, perché la squadra non si è arresa.
Senza dimenticare però quella palla “velenosa” scippata da Moreno a Zucca, a 45” dalla fine, quando la General Contractor si trovava sul -1, 73-74 e poteva tentare il sorpasso, anche perché una manciata di secondi dopo è arrivata la tripla di Musso, che ha scavato un solco non particolarmente profondo, ma decisivo, mettendo due possessi di distanza.
Tutto il resto è noia, vale a dire i cinque falli tecnici sanzionati alla squadra di casa, gli antisportivi fischiati e non fischiati e non vogliamo ribadire quanto già affermato. Facciamo tesoro delle cose buone che si sono fatte.
Ora la squadra deve smaltire l’adrenalina e la rabbia accumulate e cominciare a pensare a Ravenna e all’infrasettimanale del mercoledì successivo al pala Triccoli, contro Cassino.
GENERAL CONTRACTOR JESI-CRIFO WINES RUVO DI PUGLIA 77-83 (16-15, 15-19, 25-27, 21-22)
General Contractor Jesi: Di Emidio 0 (2/6, 1/4), Berra 2 (1/5, 0/0), Marulli 16 (3/3, 2/5), Cena 11 (2/6, 1/4), Petrucci 11 (2/2, 1/2), Ponziani 4 (2/4, 0/0), Malatesta ne, Carnevale ne, Bruno 8 (1/4, 2/6), Nisi ne, Valentini 8 (1/1 2/3), Zucca 17 (6/9, 1/4). All.: Ghizzinardi.
Tiri da due 19/38, 47% – tiri da tre 9/26, 00% – Tiri liberi 14/14, 100% – Rimbalzi 38, 7+31 (Petrucci 9) – Assist 15 (Marulli e Petrucci 4).
Crifo Wines Ruvo di Puglia: Borra 9 (4/10, 0/0), Moreno 2 (1/4, 0/0), Jackson 26 (2/6, 6/12), Markovic 7 (1/2, 1/4), Gatto 2 (1/2, 0/4), Musso 14 (0/1, 4/5), Lorenzetti 6 (2/3, 0/0), Giorgi 2 (1/1, 0/2), Isotta 15 (6/7, 1/3), Conte ne. All.: Rajola.
Tiri da due 19/39, 49% – tiri da tre 12/32, 38% – Tiri liberi 9/18, 00% – Rimbalzi 41, 12+29 (Borra 11) – Assist 11 (Moreno 5).
Arbitri: Valeria Lanciotti di P.S.Giorgio (Fm) e Mauro Renga di Folignano (Ap)