La squadra di Ghizzinardi vince e diverte il suo pubblico, delusi i tifosi ospiti
I tifosi di Fabriano sognavano che il derby che chiudeva il 2025, fosse lo squillo di tromba che suonasse la riscossa, invece la squadra di Nunzi ha trovato di fronte un muro, una General Contractor concreta, sempre in controllo del match, che ha avuto la capacità di non cedere mai l’inerzia del match, anche quando la Ristopro, sulle fasi finali del secondo quarto, ha provato la rimonta, da un -13, fino ad un -4, con una schiacciata di Abega in contropiede prima e un canestro di esperienza di Wojciechowksi poi, a 1’06” dal riposo.
Un fuoco di paglia, perché la General Contractor ha ripreso a macinare punti, restando poi quasi sempre con un vantaggio in doppia cifra, fino a dilagare nel finale. La Ristopro che forse doveva puntare molto su una difesa all’insegna della fisicità, per negare tiri facili all’avversaria, ha difeso in maniera insufficiente, caricandosi di falli, poi si sono innescati i cecchini di casa, che hanno cominciato a colpire; alla fine saranno 4 i giocatori in doppia cifra nella squadra di casa, con altri 3 molto vicini ai 10 punti. Insomma, una prova eccellente da parte di tutti. Abbiamo parlato di cecchini, ma non possiamo non sottolineare la prova dei lunghi Di Pizzo e Arrigoni, che non hanno trovato particolare opposizione dai pari ruolo ospiti.
Il terzo quarto ha messo al sicuro la vittoria: un perentorio 27-12, con un miglioramento generale delle percentuali, che hanno portato la General Contractor sul 70-48, alle soglie dell’ultimo periodo.
Cosa dire di Fabriano? Delusione totale per i tifosi, che sicuramente si aspettavano di più, che confidavano nel nuovo volto della loro squadra, dopo gli arrivi di Wojciechowksi e Abega. Quest’ultimo, assieme a Dri, è stato l’ultimo a mollare, per il resto poco da salvare.
Ghizzinardi e i suoi, alla ripresa degli allenamenti potranno stappare la bottiglia e brindare, compiaciuti per aver chiuso il 2025 con due vittorie, augurandosi un buon inizio di 2026: già perché non c’è tregua, domenica prossima la squadra viaggerà, destinazione Chiusi, per cercare i due punti, che avrebbero l’effetto di consolidare una classifica che stasera vede la General Contractor a due punti da quella sesta posizione, che sembrava allontanarsi pericolosamente. Non aver subito minimamente la pressione del derby, si sa quanto partite di questo genere possano pesare, fa ben sperare.
Match corretto in campo e sugli spalti, con le due tifoserie restate sempre nei limiti del lecito. Agli applausi dei tifosi di casa, che indubbiamente si sono divertiti, hanno fatto eco i fischi finali verso la squadra dei fabrianesi, che, seppur comprensibili, forse non aiutano.
GENERAL CONTRACTOR JESI-RISTOPRO FABRIANO 85-65 (17-8, 26-28, 27-12, 15-17)
General Contractor Jesi: Di Pizzo 12 (5/7, 0/0), Piccone 21 (2/, 5/11), Maglietti 8 (2/2, 0/3), Palsson 10 (1/3, 2/8), Arrigoni 14 (5/10, 0/0), Tamiozzo 0 (0/1, 0/0), Bruno 3 (0/1, 1/4), Buscarini ne, Egbende ne, Nicoli 8 (1/2, 2/5), Del Sole 0 (0/0, 0/0, Toniato 9 (0/1, 3/4), All.: Ghizzinardi.
Tiri da due 16/30, 53% – tiri da tre 13/35, 37% – tiri liberi 14/17, 82% – rimbalzi 37, 9+28 (Arrigoni 10) – assist 19 (Bruno 7).
Ristopro Fabriano: Romondia 3 (1/3, 0/3), Dri 14 (3/6, 2/7), Vavoli 4 (2/4, 0/0), Silke Zunda 11 (4/5, 0/3), Ponziani 6 (3/4, 0/1), Beyrne 0 (0/0, 0/0), Beltrami 2 (1/1, 0/0), Wojciechowksi 8 (2/4, 1/2), Abega 17 (5/7, 1/6), Marani ne, Redini ne, Chiucchi ne. All.; Nunzi.
Tiri da due 21/34, 62% – tiri da tre 4/22, 18% – tiri liberi 11/14, 79% – rimbalzi 31, 5+26 (Silke Zunda 7) – assist 10 (Silke Zunda 4).
Arbitri: Marzo di Lecce, Marcelli di Roma e Formica di Roma
Spettatori: 1718


