Scattati i controlli in alcuni bar di Chiaravalle. La polizia ha potuto rilevare in due di questi alcune irregolarità
Nei giorni scorsi la Polizia ha effettuato dei controlli in alcuni bar di Chiaravalle. Gli agenti hanno potuto rilevare in due di questi alcune irregolarità che costeranno delle sanzioni per i titolari.
In un bar c’era una piastra a induzione, alcune confezioni di pasta secca e cartellonistica indicante la possibilità di richiedere primi piatti, ma il bar non è autorizzato a cuocere come un ristorante. Anche i cartelli relativi al monitoraggio degli infestanti non erano collocati in corrispondenza dei dispositivi atti a tale scopo. In magazzino non vi erano solo prodotti alimentari confezionati e non deperibili, ma anche materiale vario. I prodotti per la pulizia dei locali non erano collocati in un’area specifica come richiesto dalla normativa. Al momento del controllo, il titolare non era in grado di esibire il manuale di autocontrollo aziendale (HACCP), poiché a suo dire lasciato all’interno di un furgone. Immadiato il provvedimento di sospensione dell’attività di preparazionedi cibi cotti. Sanzione di 1000 euro.
Pareti con inotonaco danneggiato, ruggine sugli scaffali, materiale vario insieme a quello dell’attività, motori dei macchinari nel laboratorio senza coperture. Queste sono le condizioni trovate in un altro bar di Chiaravalle, dove anche nel deposito per prodotti alimentari, non erano presenti dispositivi di monitoraggio degli infestanti. Le attrezzature ed i dispositivi impiegati per la pulizia e la sanificazione non erano stoccati in apposita area dedicata.
C’erano dei semilavorati, sia cotti che crudi, congelati in due pozzetti nel locale interrato destinato allo stoccaggio alimenti. Nel manuale di autocontrollo aziendale non emergeva però una procedura riguardante l’abbattimento di semilavorati e non vi era alcun abbattitore.
I prodotti alimentari sono stati sequestrati, in attesa di essere buttati dalla titolare. Veniva elevata una sanzione amministrativa pecuniaria di 2.000 euro e predisposta scheda di accertamento inadeguatezze e tempistica per la risoluzione delle non conformità minori.
Dal sopralluogo dei locali, gli agenti hanno trovato, nascosta da una paratia, un’uscita secondaria nel retro del bar, che si apre su locali estranei all’attività, in contrasto con i criteri della sorvegliabilità degli esercizi pubblici. Quella porta dovrà essere chiusa tempestivamente.