Saturday 17 May, 2025
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Treviglio vince gara 3 dopo due supplementari, Jesi è viva

Cosa dire di una partita punto a punto, decisa dopo due supplementari, se non che tutte e due le squadre meritavano di vincere, che tutto è stato deciso da una manciata di episodi, una palla persa in più, un rimbalzo in meno, un’assenza di peso tipo quella di Bruno, qualche acciacco che ha indiscutibilmente pesato in un’autentica maratona. Si può dire tutto e il contrario di tutto.

La realtà, dura da digerire è che la General Contractor non è riuscita a sfruttare il fattore campo, portando la serie in vantaggio, perdendo però contro una grande squadra, Treviglio, un perfetto mix di giocatori giovani affiancati da elementi esperti.

Brava Treviglio ma nel rovescio della medaglia c’è una General Contractor che esce tra gli applausi senza chinare la testa, consapevole di aver dato tutto, arrivando in volata senza centri di ruolo per raggiunto limite di falli, senza Valentini costretto ad arrendersi per crampi.

Una General Contactor dalle sette vite, costretta a inseguire per tutto il secondo quarto e parte del terzo, brava a rimontare ed effettuare il sorpasso nell’ultimo periodo, a difendere bene sull’ultimo possesso avversario negli ultimi secondi del tempo regolamentare e del primo overtime, brava nel tentativo di effettuare quello che sarebbe stato l’ultimo, decisivo sorpasso con Di Emidio prima e Marulli poi, con una manciata di secondi a disposizione.

Tutto il resto conta e non conta: i play-off sono questi, questione di pochi centimetri o pochi second, la vinci o la perdi. Bravo Treviglio che si dimostra una grande squadra, brava Jesi che gioca alla pari fino all’ultimo respiro.

Resta poi un mistero, perché Berra sia stato sistematicamente esposto a ogni tipo di contatto, salvo dover uscire lui per raggiunto limite di falli, messo ko da un colpo assolutamente involontario di Alibegovic che l’ha costretto a restare a lungo fuori dal campo. E non è la prima volta che succede. Ma questo non toglie nulla ai meriti di Treviglio.

Jesi è viva, come lo era dopo aver vinto gara 2, Treviglio è un’ottima squadra. Per la squadra di Ghizzinardi resta una ghiotta occasione per allungare la serie, al tecnico jesino e alla sua squadra piacciono le sfide; a Treviglio fanno gli scongiuri, sperano che domenica sera la squadra torni indietro, con le semifinali già nella valigia.

Domenica 9 alle 18:00 squadre di nuovo in campo per gara 4..

GENERAL CONTRACTOR JESI-TAV TREVIGLIO BRIANZA 93-95 d.2 t.s. (21-18, 16-26, 23-17, 21-20, 12-14)

GENERAL CONTRACTOR JESI: Di Emidio 15 (2/6, 3/8), Valentini 2 (1/2, 0/4), Berra 27 (12/14, 0/0), Marulli 5 (0/1, 1/5), Zucca 14 (2/5, 2/5), Ponziani 4 (2/3, 0/0), Malatesta ne, Carnevale ne, Vettori 24 (4/6, 2/4), Nisi ne, Cena 0 (0/0, 0/1), Petrucci 2 (1/4, 0/1). All.: Ghizzinardi.

Tiri da due 24/41, 59% – tiri da tre 8/28, 29% – tiri liberi 21/28, 75% – rimbalzi 43, 13+30 (Valentini, Zucca 7) – assist 15 (Di Emidio 5).

TAV TREVIGLIO BRIANZA: Alibegovic 4 (2/5, 0/1), Abega 14 (5/9, 0/1), Vecchiola 27 (3/6, 5/9), Zanetti 5 (1/3, 1/5), Marcius 18 (6/6, 0/0), Sergio 8 (1/3, 1/4), Carpi ne, Reati 14 (2/8, 3/7), Gagliani 4 (0/1, 0/4), Manenti 1 (0/1, 0/0), Sissoko ne, Restelli 0 (0/0, 0/2). All: Villa .

Tiri da due 20/42, 48% – tiri da tre 10/32, 31% – tiri liberi 25/31, 82% – rimbalzi 42, 14+28 (Marcius 10) – assist 11 (Cagliani 3).

Arbitri: Calella di Bologna e Forni di Cervia.

Spettatori 856

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).