Friday 22 November, 2024
HomeIn evidenzaBasket Jesi Academy, altro innesto nello staff tecnico del settore giovanile

Subito dopo la notizia che ha reso ufficiale la conferma di Roberto Marulli, che ha fatto seguito a quelle del capitano Valentini e di Carnevale, la società ha comunicato di aver potenziato il proprio staff tecnico del  settore giovanile con l’inserimento in organico di Luca Ortenzi.


“Il trentenne elpidiense, nato e cresciuto nello Sporting, dopo un lungo percorso da giocatore – viene specificato nella nota diramata dalla società – ha ricoperto dal 2017 ruoli dirigenziali, diventando dal 2018 un punto di riferimento importante al fianco di Gianluca Pizi.
Nella società elpidiense Luca Ortenzi si è occupato della parte organizzativa oltre a lavorare sul campo come team manager per la gestione dei gruppi giovanili (dalla under 14 in su).
Luca Ortenzi raggiunge a Jesi Gianluca Pizi, dando continuità ad un rapporto di reciproca stima e fiducia, pronto a collaborare anche con Nelson Rizzitiello che avrà piene deleghe in ambito di settore giovanile.
Oltre al ruolo di team manager Luca Ortenzi avrà anche la responsabilità della foresteria.
A Luca il benvenuto di Basket Jesi Academy e della intera struttura del settore giovanile jesino.”

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).