Sunday 9 November, 2025
HomeIn evidenzaAlla General Contractor non riesce il poker

Dopo le tre di fila non arriva la quarta vittoria

Spettacolare incontro tra General Contractor Jesi e Pielle Livorno, vinto dalla capolista, dopo 40’ di grande intensità, all’insegna dell’equilibrio. Con Toniato ancora da recuperare, che ha comunque provato a calcare nuovamente il parquet – alla fine 7’11” di campo per lui – coach Ghizzinardi si è trovato alle prese con un problema di non poco conto, affrontare una squadra decisamente superiore dal punto di vista della fisicità, giocando per quanto possibile sulle rotazioni, arrivando anche a schierare tre lunghi in contemporanea. La partita si è subito incanalata sui binari dell’equilibrio, resa spettacolare anche dall’incertezza, oltre che dalle giocate offensive, forse meno spettacolare nelle due metà campo difensive.

Ed è stato questo copione che, ad un certo punto, ha deciso il match, in due momenti, il primo a cavallo di terzo e quarto periodo, quando Jesi, sul +5 (63-58) sembrava aver tolto ai livornesi l’inerzia del match ed ha smesso di giocare di squadra, con la palla che non circolava più come prima e azioni chiuse con tiri imprecisi o addirittura forzati. «Mi è sembrato di vedere la squadra di un mese fa», ha commentato con rammarico coach Ghizzinardi.

Il secondo momento decisivo, a nostro avviso, è stato nella seconda parte del quarto conclusivo, quando Livorno ha dimostrato quanto sia fondamentale avere l’istinto del killer, realizzando tiri pesanti, che hanno piegato le gambe alla squadra di casa, non ultimo quello di Lucarelli, sulle cui mani la palla è rimasta una frazione di secondo, il classico tiro rapido, che di fatto ha chiuso il match. Perché se è vero che è stato Leonzio, più di tutti, a trascinare la squadra, il resto lo hanno fatto altri, compreso il “chirurgico” Mannella, con le sue tre triple messe nei momenti più importanti del match.

In casa Jesi qualcosa da rivedere in difesa, per i tre o quattro canestri concessi con estrema facilità ai lunghi ospiti, quando non hanno funzionato i cambi o gli aiuti e per qualche forzatura in attacco, specie, come dicevamo, quando si poteva conquistare qualche punto di vantaggio in più. Per il resto 5 giocatori sono andati in doppia cifra, a confermare la qualità del gioco offensivo.

Difficile comunque non applaudire la squadra, che ha giocato al massimo, esclusi quei famosi cinque minuti a cavallo dei due quarti finali, dimostrando di avere talento e di essere in costante crescita.

Il match contro Livorno, dopo una settimana di “quiete” con un solo match, ne ha inaugurata un’altra con 3 impegni. La bizzarria del calendario – viene sempre da chiedersi chi ci ha messo le mani – propone due trasferte e quindi due viaggi di fila, per di più con un giorno in meno di riposo: mercoledì 12 sul campo del Casoria, sabato 15 a Roma contro la Luiss, per un totale di circa 1450 km. in quattro giorni. Dopo i 5 incontri casalinghi di Caserta nei primi 7 incontri di campionato, sinceramente non ci stupiamo più di tanto.

GENERAL CONTRACTOR JESI-VERODOL PIELLE LIVORNO 87-93 (23-24, 23-24, 19-20, 22-25)

GENERAL CONTRACTOR JESI: Piccone 14 (2/5, 2/7), Maglietti 4 (2/8, 0/4), Arrigoni 20 (7/14, 0/0), Palsson 20 (1/4, 5/8), Toniato 0 (0/0, 0/0), Di Pizzo 6 (3/5, 0/0), Tamiozzo ne, Bruno 13 (2/4, 3/6), Buscarini ne, Egbende ne, Nicoli 10 (3/3, 1/2), Del Sole 0 (0/1, 0/0), All.: Ghizzinardi.

Tiri da due 20/44, 45% – tiri da tre 11/27, 41% – tiri liberi 14/15, 93% – rimbalzi 33, 9+24 (Arrigoni 8) – assist 19 (Maglietti 7).

VERODOL PIELLE LIVORNO: Ebeling 14 (3/3, 2/4), Leonzio 21 (5/7, 2/5), Gabrovsek 16 (4/5, 2/6), Bonacini 5 (1/2, 1/1), Klyuchnyk 6 (3/5, 0/1), Kouassi ne, Mennella 9 (0/0, 3/4), Alibegovic 5 (1/2, 0/2), Venucci 9 (0/3, 1/4), Virant ne, Lucarelli 8 (1/3, 2/5). All.: Turchetto.

Tiri da due 18/30, 60% – tiri da tre 13/32, 41% – tiri liberi 16/19, 95% – rimbalzi 38, 8+30 (Ebeling 8) – assist 16 (Leonzio 7).

Arbitri: Coraggio di Roma, De Rico di Venezia, Iaia di Belluno.

Spettatori: 1025

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2025 medaglia dorata per i 40 anni di iscrizione all’Ordine. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).