Monday 27 January, 2025
HomeDi libro in libroRiccardo Tiberi ed il suo “Bosco bene comune”

Il legame profondo tra uomo e natura, unito a un’analisi giuridica attenta e innovativa, emerge nel libro “Il bosco bene comune” dell’autore jesino Riccardo Tiberi. Presentato lo scorso dicembre alla Biblioteca Planettiana di Jesi, il saggio affronta il tema della gestione sostenibile delle foreste come strumento per tutelare l’ambiente, la biodiversità e il benessere collettivo

Cresciuto in campagna e custode di tre ettari di bosco, Tiberi ci ha raccontato cosa lo ha spinto a scrivere il libro: “In questo saggio affronto la tematica della disciplina giuridica del bosco tra obiettivi di sostenibilità e strategie di gestione, analizzando il Testo unico in materia di foreste e filiere forestali, la normativa europea e internazionale. L’idea del libro nasce dal mio profondo legame con la natura. Passeggiare tra gli alberi mi aiuta a riflettere, ed è uno sfogo per l’anima, così come la poesia”, ha affermato.

Il bosco, per l’autore, non è solo un luogo fisico ma un simbolo di serenità, un rifugio capace di rigenerare mente e spirito, nonché il luogo che ospita anche la sua casa, nel verde di San Paolo di Jesi. Questa dimensione personale si unisce nel libro a un’analisi rigorosa delle normative che regolano la tutela e la gestione delle foreste, sottolineando la loro importanza non solo come risorsa ambientale ma anche come bene collettivo.

La presentazione del libro: bosco e giustizia ambientale

Durante l’incontro, introdotto dal primo cittadino di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo, e moderato dalla giornalista Flavia Fazi, sono emersi spunti di riflessione sulla funzione del bosco come bene comune. “Il bosco rappresenta una questione di giustizia ambientale,” ha spiegato Tiberi in quell’occasione, “è un patrimonio da preservare per le generazioni future, grazie alla sua multifunzionalità ambientale, economica e sociale. Non è solo una barriera contro frane e dissesti, ma un alleato fondamentale per combattere i cambiamenti climatici.

Il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ancona Rosario Lionello ha posto invece l’accento su come, in alcune regioni italiane, il bosco sia diventato terreno di conflitti e reati, come gli incendi dolosi legati alla criminalità organizzata. “Bruciare il bosco viene chiamato ‘pulire’, un reato spia che evidenzia presenze mafiose e l’urgenza di intervenire con leggi mirate e strategie preventive,” ha dichiarato. Tra gli strumenti citati, la legge Rutelli che impone la piantumazione di un albero per ogni nuovo nato.

La magia del bosco: un’ispirazione per la comunità

Chiara Biondi, assessore alla cultura della Regione Marche ha ricordato il valore emotivo e culturale dei boschi: “Il bosco è magia: profumi, colori, sensazioni ci aiutano a ritrovare noi stessi. Da sempre fonte d’ispirazione per poeti come Dante e Carducci, oggi i boschi devono diventare anche spazi di condivisione nelle città.

A concludere l’evento, il sindaco Fiordelmondo che ha illustrato l’impegno di Jesi nella tutela del verde urbano, con oltre 11.000 alberi censiti e nuovi corridoi verdi creati per integrare natura e urbanizzazione. “Dobbiamo ragionare non con il 2050 in mente, ma con il domani mattina,” ha concluso, ringraziando Riccardo per la testimonianza lasciata alla città con il suo saggio.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.