Monday 16 September, 2024
HomeCulturaVita e ricette dello chef Ballarini nel libro “La cucina di Raul”. Venerdì la presentazione alla Biblioteca La Fornace

Laddove Symposium eccelle in raffinata raffinatezza, La Pianella nei boschi intorno a Serra San Quirico offre piatti rustici e commoventi in un ambiente rustico e conviviale” scriveva il New York Times nel lontano 23 aprile 2009; in un articolo che vedeva il giornalista Mimi Sheraton impegnato a raccontare piatti e storie dei migliori ristoranti europei.

Ed ecco, che il lettore si ritrovò dai raffinati ristoranti di Parigi e Madrid, direttamente nel cuore delle Marche, incontrando lo chef “Raul Ballarini e le sue quattro incantevoli figlie“. Nell’articolo Sheraton racconta la cucina del noto chef di Moie. Cita “le specialità artigianali locali, tra cui la salumeria e molte verdure coltivate in casa conservate sotto l’olio d’oliva“, insieme a porcini, primi piatti conditi con il cinghiale, arrosto di maiale arricchito da finocchio selvatico, guance di vitello brasate e patate sotto la cenere; senza dimenticare l’abbinamento con un locale Rosso Conero.  

Piatti che raccontarono oltreoceano la cucina di Raul Ballarini, noto chef originario di Maiolati Spontini scomparso all’età di 71 anni nel 2016.

La sua storia e la sua passione per la cucina sono oggi parte di un libro che porta la firma di Terenzio Montesi che, in “La cucina di Raul” offre una panoramica sulla vita del noto cuoco, sulle sue ricette e sulle erbe commestibili ma “dimenticate” che usava nei suoi piatti al ristorante la Pianella di Serra San Quirico. Ballarini era infatti considerato tra i migliori cuochi marchigiani e d’Italia, conosciuto in particolar modo per il particolare uso delle risorse naturali del territorio nella creazione dei piatti della tradizione locale.

Il libro sarà presentato venerdì 20 ottobre, alle 18.15 alla biblioteca La Fornace di Moie da Mauro Magagnini, dell’Accademia della Cucina Italiana.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.