Wednesday 18 December, 2024
HomeCulturaTeatro Pergolesi, tutto pronto per chiudere con La Traviata

Con un capolavoro senza tempo tra specchi e riflessi, un cast di grandi voci e un allestimento iconico si chiude la 57ª Stagione Lirica

La traviata di Giuseppe Verdi torna in scena al Teatro Pergolesi di Jesi come quarto e ultimo titolo della 57ª Stagione Lirica di Tradizione. L’opera, in programma venerdì 20 dicembre alle 20:30 e domenica 22 dicembre alle 16, sarà anticipata da un’anteprima dedicata ai giovani giovedì 19 dicembre alle 15:30. La produzione proposta è quella celebre “degli specchi”, firmata nel 1992 per l’Arena Sferisterio di Macerata dal regista Henning Brockhaus e dallo scenografo ceco Josef Svoboda, vincitrice del prestigioso Premio Abbiati della critica musicale.

Questo allestimento di grande impatto scenico è stato ricostruito per teatri al chiuso dallo scenografo Benito Leonori, allievo di Svoboda, e offre un’esperienza visiva unica. Il fondale inclinato, che riflette le tele dipinte e gli artisti in movimento, diventa protagonista soprattutto nell’atto finale, trasformando lo spettatore in parte integrante dell’azione drammatica.

La direzione musicale è affidata a Nir Kabaretti, che guiderà l’Orchestra Filarmonica Marchigiana e il Coro Archè di Pisa preparato da Marco Bargagna. La regia e le luci restano nelle mani di Henning Brockhaus, con i movimenti coreografici di Valentina Escobar, costumi firmati da Giancarlo Colis e un cast vocale d’eccezione. Nel ruolo di Violetta Valery troviamo il soprano spagnolo Ruth Iniesta, mentre Paolo Lardizzone, tenore catanese tra i più apprezzati della sua generazione, sarà Alfredo Germont. A completare il trio dei protagonisti, Simone Piazzola, baritono di fama internazionale, interpreta Giorgio Germont, ruolo centrale del suo repertorio.

Il cast vede anche la presenza di Elena Belfiore (Flora), Francesco Napoleoni (Gastone), Ilaria Casai (Annina), Alessandro Ceccarini (Dottore Grenvil), Tommaso Corvaja (Barone Douphol), Giorgio Marcello (Marchese d’Obigny), Tommaso Tomboloni (Giuseppe) e Marco Innamorati nel doppio ruolo di domestico e commissionario.

La traviata è un capolavoro che offre uno sguardo profondo sulla fragilità della vita, toccando le corde più intime del pubblico,” spiega il direttore Nir Kabaretti. L’opera, tra le più rappresentate al mondo, esplora temi universali come l’amore redentore, il sacrificio e l’ipocrisia sociale, avvolti in una partitura musicale raffinata e sofisticata. La regia di Brockhaus pone al centro il percorso emotivo di Violetta, dalla superficialità del mondo che la circonda alla sua emancipazione interiore, resa drammatica dall’incapacità di Alfredo di seguirla.

Domenica 22 dicembre lo spettacolo sarà accessibile a persone cieche, ipovedenti, sorde e ipoudenti, grazie a un progetto di inclusività a cura di ALI – Accessibilità Lingue Inclusione e con il coordinamento scientifico della Prof.ssa Elena Di Giovanni (Università degli Studi di Macerata). L’iniziativa prevede un percorso multisensoriale con lo scenografo Benito Leonori e una guida all’opera con il direttore artistico Cristian Carrara, affiancato dal servizio di interpretariato in Lingua dei Segni Italiana (LIS), audiodescrizione e sopratitoli. Il progetto è co-finanziato dal Ministero della Cultura e sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per le disabilità e dalla Regione Marche.

Un appuntamento imperdibile per celebrare la grande opera lirica e chiudere in bellezza la stagione del Teatro Pergolesi, con ultimi biglietti disponibili a prezzi che vanno dai 15 ai 70 euro.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.