Saturday 19 April, 2025
HomeAttualitàStaffolo, 60 ritratti in mostra per parlare di pace

Sessanta ritratti di bambini da tutto il mondo : un’iniziativa internazionale che unisce arte, scuola e inclusione

Sguardi che raccontano storie, sorrisi che attraversano confini, occhi che parlano più di mille parole. È stata inaugurata sabato 12 aprile, nella cornice suggestiva della Chiesa di San Francesco, la mostra fotografica “Art in Schools: The Faces of Innocence“, un progetto internazionale promosso dalla Besharat Arts Foundation di Atlanta (USA) che arriva per la prima volta a Staffolo, portando con sé un messaggio potente: educare alla pace attraverso l’arte.

Sessanta immagini firmate dai celebri fotografi Saro Di Bartolo e David Lazar, raffigurano bambini provenienti da ogni angolo del pianeta. Le fotografie – intense, poetiche, universali – saranno visibili al pubblico fino alla fine di aprile e poi entreranno fisicamente nelle scuole del territorio, diventando parte integrante dei percorsi educativi della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria.

A promuovere l’iniziativa l’ Istituto Comprensivo Cupramontana – Serra San Quirico, il Comune di Staffolo e il Circolo Culturale Jesino “Massimo Ferretti”, con il sostegno della cittadinanza e degli studenti, protagonisti entusiasti dell’inaugurazione.

Le immagini parlano al cuore dei ragazzi – ha spiegato Saro Di Bartolo, presente all’evento – e sono un mezzo diretto per avvicinarli alla realtà di altri paesi. È un progetto che educa all’empatia, al rispetto, alla cittadinanza globale.” Di Bartolo, fotografo di fama mondiale con oltre cinquant’anni di carriera, è oggi Ambasciatore per l’Italia della Besharat Arts Foundation, e le sue opere sono state esposte presso l’ONU, l’UNESCO, il Parlamento Europeo, nonché su testate come National Geographic e New York Times.

Il progetto, già accolto da oltre 210 scuole italiane su un totale di 530 a livello mondiale, propone la donazione gratuita delle fotografie agli istituti scolastici, trasformando gli spazi educativi in luoghi di riflessione, accoglienza e dialogo interculturale.

Durante l’inaugurazione, non sono mancati gli interventi istituzionali: l’assessore alla cultura Lucia Toccafondo ha parlato dell’arte come linguaggio “capace di abbattere barriere culturali e sociali”, mentre Clarice Orsi, per l’Istituto Comprensivo, ha evidenziato il valore educativo delle immagini nella formazione dei più giovani.

Profonda la riflessione della prof.ssa Francesca Bartelucci, referente della Scuola Secondaria di Staffolo:

Portare questi volti tra i banchi di scuola significa offrire ai ragazzi una finestra sul mondo. La bellezza di questi sguardi può insegnare molto più di tante parole”.

Il presidente del Circolo Culturale Ferretti, Alessandro Gianfelici, ha ripercorso la genesi del progetto, partito da Jesi e ora approdato a Staffolo, con l’auspicio che la mostra continui il suo viaggio e raggiunga tante altre scuole del territorio.

A chiudere la mattinata è stato il Sindaco Sauro Ragni, che ha ribadito il ruolo fondamentale della cultura nella costruzione di “una comunità più consapevole, solidale e aperta al mondo”.

La mostra sarà visitabile nei giorni festivi fino al 30 aprile (orari: 10:00–12:00 e 17:00–19:00), presso la Chiesa di San Francesco e il corridoio attiguo. Poi, questi volti di innocenza continueranno a vivere tra i corridoi delle scuole, come testimoni silenziosi ma potenti di un futuro più giusto, empatico e umano.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.