Sunday 8 September, 2024
HomeCulturaRitornano a Palazzo della Signoria gli incontri di “Leggere la storia”

Rievocare il passato per comprendere meglio il presente: è questo l’obiettivo che anima “Leggere la Storia“, il ciclo di incontri di storia contemporanea che il Comune di Jesi organizza e promuove da tredici anni. Sulla scia di Erodoto, secondo cui è essenziale che il ricordo delle azioni umane non svanisca col tempo, e di Marc Bloch, che vede la storia come la scienza degli uomini nel tempo, nascono incontri che vogliono offrire al pubblico una visione approfondita del passato con lo sguardo volto al presente.

La storia dell’Edizione 2024

L’edizione 2024, organizzata in collaborazione con l’Istituto Storia Marche, si terrà dal 4 al 6 giugno a Palazzo della Signoria. Tre appuntamenti, uno al giorno, alle ore 18.15, in cui si discuterà di eventi storici di grande rilevanza accaduti un secolo fa, nel 1924.

Tra i temi trattati, l’assassinio di Giacomo Matteotti e la conseguente secessione dell’Aventino, episodi che hanno segnato una svolta cruciale nella storia del regime fascista italiano, gettando le basi dello stato totalitario. Si affronterà anche la morte di Lenin, evento che scatenò la violenta lotta per il potere culminata con l’ascesa di Stalin. Infine, si discuterà del caso Girolimoni, un episodio emblematico della storia italiana, dove un errore giudiziario e la costruzione di un capro espiatorio evidenziarono le ossessioni e le ingiustizie dell’Italia moderna.

Nel corso degli anni, “Leggere la Storia” ha visto la partecipazione di alcuni tra i più autorevoli storici italiani, come Emilio Gentile, Giovanni Sabbatucci, Paolo Pombeni, Tiziano Bonazzi, Paolo Macry e Simona Colarizi. Per questa edizione, sarà presente un comitato scientifico composto da Fulvio Cammarano dell’Università di Bologna, Riccardo Piccioni dell’Università di Macerata e Barbara Montesi dell’Università di Urbino.

La partecipazione agli incontri è libera e aperta a tutti. Info e programma www.comune.jesi.an.it

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio.