Tre proiezioni si terranno al cinematografo Elio Cannoni le altre tre alla biblioteca La Fornace
La rassegna di cineforum proposta dall’amministrazione comunale in collaborazione con il gruppo Freaks prevede sei film, tre proiettati alla biblioteca La Fornace e tre al cinematografo Elio Cannoni, tutti a ingresso gratuito. Freaks, omaggio all’omonima opera di Tod Browning, è un gruppo di amanti del cinema che vogliono risvegliare curiosità e meraviglia per quella che viene definita la “settima arte”, proponendo film noti e meno noti al grande pubblico. Le pellicole in programma nella sala di via Trento, risistemata e inaugurata lo scorso 1° dicembre grazie all’associazione culturale Effeunopuntouno, avranno come filo conduttore il “Cinema d’autore in bianco e nero”.
Si inizia giovedì 27 febbraio con “Rashomon” di Kurosawa, per proseguire giovedì 27 marzo con “8 e ½” di Fellini e giovedì 3 aprile “Il Settimo sigillo” di Bergman, tutti con inizio alle 21:15. Tre capolavori del cinema mondiale da non perdere, anche da rivedere e approfondire insieme. Dato l’esiguo numero di posti a disposizione nel locale del cinematografo Elio Cannoni, è necessario prenotare il proprio posto inviando un messaggio WhatsApp o chiamando il numero: 351.5441390.
Ad inaugurare la rassegna di cineforum sarà, però, la biblioteca La Fornace domenica 23 febbraio alle 16:30, con la prima di tre pellicole sul tema “Mondi in conflitto”. Si inizia con “Tel Aviv on fire”, una commedia satirica e divertente del 2018, diretta da Samen Zoabi, domenica 30 marzo, sarà la volta di “City of God” di Meirelles, domenica 13 aprile la pellicola da vedere e commentare sarà “Mulholland Drive” di Lynch. Tutti i film in biblioteca inizieranno alle ore 16:30.
Le due rassegne proposte, attraverso l’uso di linguaggi, forme e colori differenti, indagano il tema del “conflitto”, dalla quotidiana battaglia con sé stessi, alla disputa sovrannaturale, passando per le sanguinose guerre dell’attualità, si esplorano le varie sfaccettature della realtà viste attraverso l’obiettivo di una cinepresa.
L’assessore alla Cultura Sebastiano Mazzarini ha spiegato come «la rassegna sia coerente con le finalità che si era posta l’Amministrazione come destinazione d’uso della Sala Elio Cannoni, e cioè creare un piccolo cinema di comunità, che possa affermarsi come luogo di incontro e di confronto su film e audiovisivi».
