Domenica 13 aprile alle ore 18, il sipario del Teatro Concordia di Cupramontana si chiuderà sulla stagione di prosa invernale con uno spettacolo simbolo del teatro civile italiano: “Radio Clandestina” di Ascanio Celestini, che torna in scena a 25 anni dalla sua prima rappresentazione, mantenendo intatta la sua forza narrativa e politica.
Liberamente tratto dal libro “L’ordine è già stato eseguito” di Alessandro Portelli, vincitore del Premio Viareggio, il monologo ripercorre l’orrore dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, avvenuto il 24 marzo 1944. Un evento tragico e fondativo per la memoria storica italiana, narrato da Celestini con il suo stile inconfondibile: asciutto, potente, empatico.
“Questa delle Ardeatine è una storia che uno potrebbe raccontarla in un minuto o in una settimana”, dice Celestini nello spettacolo. E infatti il racconto si snoda su più livelli: personale, storico, emotivo. Parte dalla Roma umbertina, passa per le guerre coloniali, le leggi razziali, i bombardamenti del ’43 e l’occupazione nazifascista, fino ad arrivare alla strage e alla faticosa ricostruzione del dopoguerra.
Un racconto che ribalta i miti ufficiali, riportando alla luce le testimonianze dirette dei familiari delle vittime e dei sopravvissuti, e restituendo umanità e verità storica a fatti spesso distorti o semplificati dalla narrazione pubblica. È teatro di parola, ma anche teatro di resistenza. Un’opera che continua a interrogare il presente e a trasmettere, di generazione in generazione, l’urgenza della memoria.
Ascanio Celestini, tra i più autorevoli esponenti del teatro di narrazione italiano, con “Radio Clandestina” ha segnato un punto di svolta nel rapporto tra spettacolo e impegno civile. Attore, autore e regista, ha saputo unire ricerca storica, rigore intellettuale e intensità emotiva in un racconto che è insieme personale e collettivo.
Lo spettacolo chiude in modo emblematico la terza edizione della rassegna “Inconcordia”, che ha animato la stagione teatrale di Cupramontana con un cartellone variegato: dalle Cronache Circensi del Circo El Grito, all’omaggio a Gino Paoli e Ornella Vanoni di Paolo Notari e Valeria Visconti, passando per i monologhi di Debora Binju Binci e Gabriella Greison.
Biglietti a 20 euro (ridotto 17 euro) sono disponibili sul circuito CiaoTickets e nei punti vendita affiliati, oltre che alla biglietteria del teatro un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Una chiusura di stagione che non è solo un appuntamento teatrale, ma un’occasione per riflettere sulla storia, sulla coscienza civile e sul potere delle parole. Perché, come dimostra da venticinque anni “Radio Clandestina”, il teatro può ancora essere un luogo dove la memoria prende voce.