Saturday 12 October, 2024
HomeCulturaPresentata “La Vestale” che inaugurerà la 57^ Stagione lirica del Teatro Pergolesi

In occasione dei 250 anni dalla nascita di Spontini, sarà la Vestale Giulia ad inaugurare il cartellone della prossima stagione lirica

La tragedia lirica La Vestale di Gaspare Spontini apre la 57^ Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi con due rappresentazioni, venerdì 18 e domenica 20 ottobre, e un’anteprima per i giovani mercoledì 16 ottobre. La nuova produzione riporta in scena l’opera, assente dal teatro da quasi 40 anni, con una squadra di eccellenti artisti: Carmela Remigio nel ruolo di Giulia, Bruno Taddia come Licinio, diretti da Alessandro Benigni, con regia, scene e costumi di Gianluca Falaschi e coreografie di Luca Silvestrini. La produzione è stata presentata oggi, mercoledì 9 ottobre, presso Teatro Pergolersi, alla presenza del primo cittadino Lorenzo Fiordelmondo e la direttrice della Fondazione Pergolesi Spontini Lucia Chiatti.

Un ritorno atteso dopo decenni

Come è stato ricordato, La Vestale di Spontini, assente dal Teatro Pergolesi dal 1986, torna in una nuova produzione frutto della collaborazione tra la Fondazione Pergolesi Spontini e altre importanti realtà come la Fondazione Teatri di Piacenza, la Fondazione Teatro Verdi di Pisa e la Fondazione Ravenna Manifestazioni. L’opera è considerata il capolavoro di Spontini e la sua rappresentazione assume un significato particolare nell’anno in cui si celebrano i 250 anni dalla nascita del compositore, originario di Maiolati Spontini, vicino Jesi.

Un’opera rara e legata alla grande Callas

Dopo essere stata riscoperta grazie alla leggendaria interpretazione di Maria Callas alla Scala nel 1954, La Vestale è tornata in cartellone solo raramente. La nuova produzione rappresenta quindi un’occasione unica per rivedere l’opera che, per la sua forza drammatica e la raffinatezza della parte strumentale, è ritenuta tra le più alte espressioni del repertorio lirico.

In scena, l’opera si presenta nella versione originale francese, con un libretto di Victor-Joseph-Étienne de Jouy, e una revisione filologica curata dall’Accademia di Osimo. L’Orchestra La Corelli e il Coro del Teatro Municipale di Piacenza completano il quadro musicale.

Il regista Gianluca Falaschi ha scelto di rendere omaggio a Maria Callas, la grande interprete de La Vestale, creando un parallelismo tra Giulia, protagonista dell’opera, e la celebre diva. Secondo Falaschi, entrambe le figure sono simboli di donne schiacciate dalle aspettative sociali e dalla propria leggenda. Giulia, come Callas, vive il conflitto tra il sacrificio personale e la ricerca di una perfezione inarrivabile, finendo per perdere la propria identità.

Un ricco programma per la stagione lirica

La Vestale è solo il primo titolo della Stagione Lirica del Teatro Pergolesi, che proseguirà con altre produzioni di grande rilievo. A novembre sarà la volta de Il Turco in Italia di Gioachino Rossini, mentre a dicembre chiuderà la stagione La traviata di Giuseppe Verdi, nello storico allestimento ideato dallo scenografo Josef Svoboda.

Oltre agli spettacoli, il cartellone include una serie di eventi collaterali pensati per avvicinare il pubblico al mondo dell’opera, con guide all’ascolto, percorsi educativi per gli studenti e iniziative di opera accessibile per spettatori con disabilità uditiva e visiva.

Biglietti e informazioni

I biglietti per La Vestale e gli altri spettacoli della stagione sono disponibili con prezzi a partire da 15 euro. Le recite del 20 ottobre, del 1° e del 22 dicembre saranno accessibili anche a spettatori non vedenti e non udenti con tariffe agevolate. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la biglietteria del Teatro Pergolesi di Jesi o visitare il sito ufficiale della Fondazione Pergolesi Spontini.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.