Thursday 2 January, 2025
HomeCulturaPesaro capitale della cultura, presto il passaggio del testimone

Sarà Agrigento la nuova capitale della cultura, a Pesaro il passaggio delle consegne

Si è già messa in moto la macchina organizzativa per l’evento “Coltiva la Capitale” la tre-giorni che dal 10 al 12 gennaio, celebrerà il passaggio di consegne ad Agrigento, designata Capitale italiana della cultura 2025. A meno di 20 giorni sono stati resi noti i nomi degli ospiti che interverranno durante l’appuntamento.

A partire dal Ministro alla Cultura Alessandro Giuli, “che siamo onorati di poter ritrovare come rappresentante del Governo, un anno dopo l’apertura dell’anno di Pesaro Capitale che facemmo al MAXXI” sottolineano il sindaco Andrea Biancani e il vicesindaco assessore alla Cultura Daniele Vimini nel ringraziare il Ministro per una presenza che testimonia anche il valore assunto dal riconoscimento di Capitale.”

Sul palco dell’Auditorium, saliranno inoltre i giornalisti e conduttori Marianna Aprile (La7) e Gianluca Semprini (RAI) che guideranno il pubblico presente in Auditorium nello spettacolo di Pesaro 2024, “Una città che è pronta a coltivare il suo essere Capitale – continuano Biancani e Vimini – per non disperdere l’enorme patrimonio culturale, creativo, di visibilità, di riconoscibilità, artistico, musicale, tecnologico e sostenibile, che è stato riversato sul territorio, per usarlo per elaborare il dossier di Capitale europea della cultura 2033 e come strategia per il futuro dell’intera provincia“.

Pesaro lo racconterà durante la tre-giorni, insieme alle centinaia di realtà che sono state coinvolte per il “50x 50 Capitali al Quadrato” macro progetto simbolo della strategia di valorizzazione territoriale di Pesaro 2024 per il quale ogni Comune di Pesaro e Urbino, è stato Capitale per una settimana e che sarà protagonista anche della candidatura verso il 2033. Ed è anche per raccontare il valore di una terra che ha colto l’occasione data da una “Capitale diffusa” per rinsaldarsi e riscattare un’identità riservata quanto autentica, creativa quanto laboriosa, che Pesaro 2024 accoglierà Neri Marcorè, attore italiano, regista, scrittore, sceneggiatore; marchigiano. “Un ambasciatore illustre della Cultura e dei nostri luoghi che porterà la sua arte al pubblico di Pesaro” sottolineano Biancani e Vimini.

Alla data principe di sabato 11 gennaio, Pesaro 2024 aggiunge anche altre 48 ore di eventi – venerdì 10 e domenica 12 – con concerti, spettacoli, laboratori, letture, proiezioni, degustazioni enogastronomiche, feste nei locali e musei aperti in tutto il centro di Pesaro, coinvolgendo i luoghi della cultura e dell’incontro.

Oltre all’Auditorium Scavolini, che accoglierà la mostra rappresentativa dei progetti di dossieri di Pesaro 2024 – una mini-Expo, la città farà festa con l’apertura notturna straordinaria dei suoi musei, compresi quello della collezione dei motori Benelli e il Nazionale Rossini che saranno aperti fino alla mezzanotte di sabato per una “Notte della Cultura”. Piazza del Popolo, la centrale, sarà il luogo simbolo di Pesaro, Città creativa della Musica UNESCO, ospitando sul palco concerti no-stop.

I portici del Municipio presenteranno un “temporary shop” pronto a raccontare, esibire e vendere, la bellezza e i prodotti della Capitale; sabato 11, tre vie della città diventeranno pedonali, via Passeri, corso XI Settembre e la sua piazzetta della Creatività e via Cavour, “la strada del gusto” accoglierà le degustazioni proposte da Food Brand Marche per accogliere al meglio il pubblico della Capitale. Eventi, proiezioni e mostre anche a Palazzo Gradari, al cinema Astra e al teatro Sperimentale. Iniziative anche nelle biblioteche di quartiere.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).