Dal 27 al 31 gennaio, più di 80 studenti delle classi terze di tutti e tre gli indirizzi del Liceo Classico Vittorio Emanuele II hanno condiviso un’esperienza tra le vette innevate di San Martino di Castrozza. Un progetto promosso dal Dipartimento di Scienze Motorie dell’istituto, che ha permesso ai ragazzi di avvicinarsi alla pratica dello sci e dello snowboard o di perfezionare le competenze già acquisite, il tutto sotto la guida dei loro docenti e di istruttori specializzati.
L’iniziativa, che potrebbe apparire a prima vista come una semplice “vacanza sulla neve”, ha in realtà un forte valore educativo, rientrando a pieno titolo nel curriculum delle Scienze Motorie. L’obiettivo principale era quello di offrire agli studenti un’opportunità formativa in un contesto outdoor, favorendo non solo lo sviluppo delle capacità motorie, ma anche competenze trasversali fondamentali per la crescita personale.
Durante le giornate trascorse sulle piste, i ragazzi hanno partecipato a lezioni collettive sperimentando l’importanza del lavoro di squadra e della collaborazione. L’attività sportiva è stata infatti anche un’occasione per rafforzare lo spirito di gruppo, migliorare la comunicazione tra pari e promuovere la capacità di prendere decisioni in autonomia in situazioni nuove e stimolanti.
Particolare attenzione è stata riservata all’educazione alla sicurezza in montagna: gli studenti hanno appreso le principali norme per muoversi in sicurezza sulle piste, l’uso corretto delle attrezzature sportive e l’importanza del rispetto per l’ambiente montano. Il progetto ha avuto anche una forte componente ecologica, con momenti di riflessione sul valore della montagna e sulla necessità di tutelare l’ecosistema alpino.
“Obiettivi che – a giudizio della referente del progetto, professoressa Francesca Pettinari – sono stati pienamente raggiunti,” ha dichiarato con soddisfazione al termine dell’esperienza. “I ragazzi non solo hanno migliorato le loro capacità fisiche e tecniche, ma hanno vissuto un’esperienza di crescita personale e di condivisione, fondamentale per la loro formazione.”
Un altro aspetto importante del progetto è stato quello di creare un ambiente inclusivo e accogliente, dove tutti gli studenti potessero partecipare, indipendentemente dalle abilità sportive di partenza. La varietà delle attività proposte ha permesso a ciascuno di mettersi in gioco e di affrontare nuove sfide, scoprendo il piacere dell’attività fisica in un contesto naturalistico nuovo e stimolante.